Sorpreso dai carabinieri di Marsala nell'abitazione dei familiari, nonostante il divieto d'avvicinamento per gli atti persecutori del passato.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Marsala (TP) hanno arrestato un 40enne del luogo, emettendo un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare imposta dalle autorità dopo una serie di episodi di atti persecutori ed estorsioni ai danni dei familiari.
Nel frattempo, proseguono le attività dei carabinieri per il contrasto alla violenza di genere e contro la persona nella provincia di Trapani.
Le estorsioni e atti persecutori ai familiari a Marsala
In particolare, i carabinieri hanno arrestato il 40enne, nei confronti del quale le autorità giudiziarie hanno emesso un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare. L’uomo, infatti, si trovava già sottoposto all’obbligo di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento già lo scorso settembre.
Tale provvedimento era scaturito a conclusione delle indagini condotte all’epoca dei carabinieri, nel corso delle quali erano emersi gravi indizi di colpevolezza in merito all’ipotesi di reato di atti persecutori. Più nello specifico, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, l’uomo avrebbe posto in essere reiterati episodi di aggressioni violente e minacce accompagnate da richieste estorsive di denaro da circa 2 anni, nei confronti dei propri familiari.
L’arresto e i provvedimenti
Nonostante ciò, l’uomo avrebbe violato tale misura in quanto sorpreso dai carabinieri all’interno dell’abitazione dei familiari. La grave violazione ha determinato l’emissione della più afflittiva misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Marsala.
Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.
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