Lukoil cede l'impianto di Priolo a Goi Energy - QdS

Lukoil, svolta storica per l’impianto di Priolo: accordo per la cessione a Goi Energy

Lukoil, svolta storica per l’impianto di Priolo: accordo per la cessione a Goi Energy

Redazione  |
lunedì 09 Gennaio 2023

Svolta storica per l'impianto petrolchimico di Priolo: Lukoil annuncia la cessione a Goi Energy.

Lukoil cede a Goi Energy l’impianto petrolchimico di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa: c’è una svolta nella raffineria Lukoil – Isab, una delle più note della Sicilia e d’Italia e al centro di un intenso dibattito negli scorsi mesi a causa delle conseguenze – per l’attività dell’impianto – della guerra in Ucraina.

L’accordo per la cessione della raffineria, annunciato tramite un comunicato stampa ufficiale di Lukoil, è stato siglato e ufficializzato nelle scorse ore.

Lukoil cede impianto di Priolo a Goi Energy

Secondo l’accordo finalizzato da Pjsc Lukoil – multinazionale russa – e G.O.I. Energy Limited (ramo del settore energetico di Argus, un fondo di private equity e asset management leader a Cipro), la cessione dell’impianto di Priolo dovrebbe essere completata entro marzo 2023. Due mesi che serviranno a portare a termine tutte le formalità burocratiche previste dal Governo italiano per questo tipo di operazioni.

Goi Energy ha formalizzato anche una partnership con TRAFIGURA, leader nel commercio di petrolio e combustibili, per rendere più semplice ed efficiente l’acquisizione dell’impianto petrolchimico di Priolo. Nessun allarme per i lavoratori, già messi a dura prova dal conflitto e dal rischio chiusura a causa delle sanzioni alla Russia (scongiurata grazie al cosiddetto Decreto Salva Lukoil). Il nuovo proprietario, infatti, garantirà le condizioni di sicurezza e i posti di lavoro già esistenti.

La soddisfazione di Schifani

“Sono lieto che la vicenda Lukoil, grazie all’assiduo impegno del Governo nazionale, abbia trovato una soluzione definitiva che è riuscita a mettere insieme l’aspetto relativo all’attività aziendale, grazie alla dichiarazione di sito di interesse nazionale, e quello dell’individuazione di un acquirente privato che ha offerto le idonee garanzie per la prosecuzione dell’attività che garantisce un indotto di più di diecimila lavoratori. La Regione Siciliana è stata sempre accanto al governo nazionale nel sostenerne l’impegno e nell’offrire ulteriori e aggiuntive misure di sostegno finanziario per l’eliminazione dello stato di crisi, trovando nel ministro Urso un valido e autorevole interlocutore”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, dopo l’accordo raggiunto tra Litasco, controllata al 100% da Lukoil e Goi Energy per l’acquisizione da parte di quest’ultima dello stabilimento Isab di Priolo Gargallo.

Continueremo a occuparci dell’area industriale di Priolo – promette il governatore – con particolare riferimento alla vicenda relativa al depuratore, oggetto di sequestro giudiziario, e per la quale l’interlocuzione tra il mio governo e i ministri Urso e Pichetto Fratin ha dato luogo all’approvazione di un decreto legge che ha scongiurato la paralisi dell’attività dell’impianto con conseguenze irreversibili e gravissime per tutta l’area industriale”.

“Attendiamo dai due ministeri l’imminente adozione di un provvedimento che detterà in maniera più analitica le regole attuative della misura d’urgenza. La Regione Siciliana è pronta a fare la propria parte nello stanziare le dovute somme per ricondurre l’attività di depurazione nel pieno rispetto delle norme di settore, nella certezza che anche i partner privati della società proprietaria del depuratore facciano la loro parte”, conclude Schifani.

Immagine di repertorio

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