Saldi invernali in Sicilia a rischio il flop: vendite sotto il 2019

Saldi invernali in Sicilia a rischio il flop: la “ripresa” tanto attesa non c’è stata

Saldi invernali in Sicilia a rischio il flop: la “ripresa” tanto attesa non c’è stata

epmedia |
giovedì 19 Gennaio 2023

Confesercenti traccia un bilancio, a 15 giorni dall'avvio della stagione invernale dei saldi nell'Isola. Bilancio negativo in tutte le province. "Le piccole aziende sono destinate a chiudere"

Effetto saldi, sotto le aspettative, in tutta l’Isola.

Il giudizio è unanime in tutte le province siciliane seppure con qualche lieve differenza: la ripresa attesa dopo gli anni 2020 e 2021 falsati dalla pandemia non c’è stata e le vendite si assestano ancora sotto al 2019, considerato da tutti l’anno della normalità.

Il bilancio di Confesercenti Sicilia

A 15 giorni dall’avvio della stagione invernale dei saldi, Fismo Confesercenti Sicilia traccia un primo bilancio.

Sul mancato successo dei saldi invernali 2022 hanno inciso vari fattori tra cui il clima che ha toccato temperature primaverili fino a qualche giorno fa.

L’anticipo dei saldi al 2 gennaio 2023 in Sicilia ha, inoltre, frenato gli acquisti di moda come regalo da mettere sotto l’albero e gli acquisti personali.

La situazione a Catania e Palermo

“A Catania dopo l’entusiasmo delle prime 48 ore, l’euforia per i saldi si è spenta”, dice il presidente di Fismo Catania Francesco Musumeci.

“Nessuna fila alla casse o ai camerini neppure a Palermo già a partire dal quarto giorno di saldi”, dice Massimo Mangano, vice presidente di Confesercenti Palermo, titolare di un negozio di calzature multimarca.

Delude anche Messina

A deludere sono anche i saldi in provincia di Messina, terza città metropolitana. “Lo scontento da parte dei commercianti è evidente”, sottolinea il presidente provinciale di Confesercenti Alberto Palella. Insomma, il boom atteso non c’è stato.

Le altre città siciliane

E il bilancio negativo non risparmia neppure le altre città dell’Isola: Trapani, Ragusa, Siracusa, Caltanissetta, Enna e Agrigento.

Le conseguenze del possibile flop dei saldi invernali in Sicilia

“La vivacità dei primi giorni – aggiunge – non basta a segnare un’inversione di tendenza soprattutto per le piccole aziende a conduzione familiare che con questo andazzo, sono destinate a restare ai margini e chiudere”.

A fare la differenza è l’investimento che un negozio monomarca e/o in franchising richiede rispetto ad un negozio multimarca a conduzione familiare.

“In quest’ultimo caso – spiegano i responsabili di Confesercenti – le perdite ricadono totalmente sui titolari che rischiano di ritrovarsi a fine stagione con un magazzino pieno di invenduto che ha perso valore”.

La merce in saldo resterà in vendita fino a marzo per lasciare poi spazio alle nuove collezioni primavera-estate.

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