La sindaca, nelle ore scorse, ha rassegnato le dimissioni ammettendo di non poter ormai amministrare la città. Ecco cosa ha scritto nella sua lettera, pubblicata nel suo profilo facebook.
Termina l’esperienza da sindaca di Pachino per Carmela Petralito, un’insegnante a capo di una coalizione di Centrodestra che nell’ottobre del 2021 vinse le elezioni al primo turno, ponendo fine al periodo di commissariamento del Comune, sciolto per infiltrazioni mafiose.
La sindaca, nelle ore scorse, ha rassegnato le dimissioni ammettendo di non poter ormai amministrare la città, per via di una situazione finanziaria ormai giunta al collasso. E non solo. Ma cosa succederà adesso a Pachino? L’ormai ex sindaca Petralito ha a disposizione venti giorni di tempo per ritirare le dimissioni o renderle definitive. In caso di conferma il comune di Pachino andrà alle urne insieme ad altri cinque comuni siracusani alle prossime elezioni.
La lettera di dimissioni
“Ho trovato un Comune disastrato ed ho cercato, in poco tempo, di mettere in sesto i numeri di un bilancio che neppure i commissari erano riusciti, in parecchi anni, a far quadrare”, scrive la sindaca di Pachino nella sua lettera di dimissioni pubblicata nelle ultime ore nel suo profilo facebook.
L’ex sindaca Petralito ha anche scritto una relazione alla Corte dei Conti: “Pachino non aveva mai incassato – si legge nella lettera – un euro per il materiale della raccolta differenziata, pur pagandone gli ingenti costi; migliaia di tributi non sono stati riscossi, per cui ho interessato la Corte dei Conti, oneri di urbanizzazione andati prescritti e così via. Sono orgogliosa di essere stata la prima sindaca di Pachino e spero che chi verrà dopo di me abbia lo Stato e la Regione più attenti di quanto siano stati finora, cominciando con l’assegnare a Pachino un segretario comunale a tempo pieno”.