La vicenda ieri sera alla periferia di Napoli: sui militari, giunto sul luogo dell'incidente, si è scatenata la furia del padre di uno dei feriti
Notte folle, quella scorsa, in Viale Augusto a Napoli, dove alcune persone in sella a moto di grossa cilindrata (una honda Forza 750cc e una Aprilia Dorsoduro 900cc), alla vista dei carabinieri hanno sfrecciato a tutto gas. L’inseguimento, protrattosi fino in via Cinthia, ha finito per coinvolgere uno scooter 125 estraneo alla vicenda. Ad avere la peggio il passeggero dell’Honda, un 23enne incensurato che non portava il casco: per lui prognosi riservata e delicato intervento chirurgico. All’ospedale San Paolo invece il coetaneo che guidava il mezzo. Aveva il casco e gli sono state diagnosticate lesioni guaribili in 7 giorni. Passeggero e conducente dell’Aprilia (uno con casco, l’altro senza) hanno riportato lievi escoriazioni e hanno rifiutato le cure del 118. I due conducenti saranno denunciati per resistenza a pubblico ufficiale. Entrambi non hanno mai conseguito la patente. Entrambi non hanno mai conseguito la patente.
Denunciato anche il padre di uno dei fuggitivi
Il papà del 23enne alla guida dell’Honda Forza, un 50enne già noto alle forze dell’ordine, ha raggiunto anch’egli il luogo dell’incidente. Ha minacciato e spintonato i militari in servizio e gli agenti della polizia locale impegnati nei rilievi.
