Sanità, al via 24 nuovi progetti per il siracusano - QdS

Sanità, al via 24 nuovi progetti per il siracusano

Sanità, al via 24 nuovi progetti per il siracusano

martedì 28 Marzo 2023

L’Asp Siracusa ha concluso l’iter di approvazione di tutti gli interventi riguardanti Centrali operative territoriali, Case e Ospedali di comunità e Ospedali sicuri nell’ambito del Pnrr

SIRACUSA – L’Azienda sanitaria provinciale ha concluso l’iter di approvazione di tutti e 24 gli interventi riguardanti le Centrali Operative Territoriali, le Case e gli Ospedali di Comunità e Ospedali Sicuri nel rispetto dei tempi, degli impegni assunti e degli obiettivi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Gli ultimi interventi approvati riguardano la Casa di Comunità di Rosolini, che ha richiesto una complessa procedura per la realizzazione di un nuovo edificio in variante allo strumento urbanistico, e quattro interventi di miglioramento/adeguamento sismico per gli ospedali “Umberto I” e “Rizza” di Siracusa, “Di Maria” di Avola e “Muscatello” di Augusta.

Gli investimenti hanno un valore complessivo di 69 milioni di euro di cui 64 circa a valere sui fondi del Pnrr e Pnc (Piano Nazionale investimenti Complementari) e 5 milioni circa sul bilancio aziendale. Le ultime deliberazioni si aggiungono a quelle delle settimane precedenti con le quali il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, ha approvato interventi infrastrutturali distribuiti nell’intero territorio provinciale.

“Un incessante lavoro iniziato appena nell’autunno dello scorso anno – ha dichiarato Salvatore Lucio Ficarra – ha consentito di portare a compimento la prima fase che si è conclusa con l’approvazione di ben 24 interventi, l’approvazione di altrettanti progetti e, per ultimo, l’approvazione degli atti di gara proposti da Invitalia”.

“Un particolare ringraziamento – ha proseguito Ficarra – desideriamo rivolgerlo a tutti gli Enti ed Amministrazioni coinvolti nei procedimenti e nelle numerosissime sedute di conferenze dei servizi, ordinarie e speciali, che si sono tenute in questi ultimi due mesi. Solo la competenza, l’efficacia e l’efficienza del comandante dei Vigili del Fuoco, del sovrintendente ai Beni Culturali e Ambientali, dell’ingegnere Capo del Genio Civile, del responsabile della Protezione Civile, insieme ai loro dirigenti e funzionari, dei dirigenti e funzionari degli Uffici Tecnici di tutti i Comuni della provincia, ha potuto consentire di raggiungere in così poco tempo un obiettivo tanto ambizioso”.

Un plauso lo rivolgo a tutto il personale della Uoc (Unità Operativa Complessa) Tecnico Aziendale diretta da Rosario Breci che ha profuso un grandissimo impegno senza badare a orari né a festivi, coordinando l’intenso lavoro di decine di professionisti chiamati a progettare interventi in tutto il territorio della provincia – ha concluso il commissario straordinario – . D’altronde solo un sinergico lavoro di squadra con gli altri servizi amministrativi aziendali e con il Siav(Servizio Igiene Ambienti di Vita) poteva garantire un risultato di tale importanza per il potenziamento, l’ammodernamento e l’adeguamento delle strutture sanitarie dell’Azienda”.

“Si sta lavorando alacremente – ha aggiunto il direttore dell’Uoc Tecnico, Rosario Breci – per perfezionare anche il progetto di miglioramento e adeguamento sismico dell’ospedale ‘Trigona’ di Noto già acquisito, particolarmente impegnativo per dimensione e caratteristiche costruttive, confermando che anche tale intervento, di 14 milioni di euro circa, è già inserito negli Accordi Quadro predisposti da Invitalia impegnando così complessivamente 83 milioni di euro per investimenti infrastrutturali. Il nostro lavoro continuerà nei prossimi mesi con le fasi successive con l’adesione alle procedure di gara di appalto e l’esecuzione delle opere per la cui realizzazione, in conformità a quanto previsto dal Pnrr, si procederà con lo strumento dell’appalto integrato con l’obiettivo di rispettare i target e la pietra miliare del Pnrr ove si prevede che tutti gli interventi dovranno essere conclusi entro il 30 giugno del 2026”.

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