Un siparietto ideale per allentare la tensione, altissima, che accompagna gli sbarchi dei migranti nelle coste italiane
“I will eat pizza? I will eat pizza? Tell me I will eat pizza all the time” (“Mangerò la pizza? Mangerò la pizza? Ditemi che qui mangerò pizza tutto il tempo”). Un siparietto ideale per allentare la tensione, altissima, che accompagna gli sbarchi dei migranti nelle coste italiane. A fare la più che legittima richiesta, agli operatori di Msf, è uno dei bimbi soccorsi nel Mediterraneo centrale dalla Geo Barents e sbarcati stamani a Brindisi. Avvolto in una tutina blu e con un cappellino celeste a proteggerlo da freddo il piccolo in inglese ha ripetuto ai soccorritori la stessa domanda una volta arrivato nella cittadina pugliese.
Donna disidratata in elisoccorso
Tornando all’amara realtà, si segnala che i 339 migranti soccorsi dalla nave umanitaria, nel corso di un’operazione assai complessa causa avverse condizioni meteo, erano in mare da quattro giorni, gli ultimi due senza acqua né cibo, prima di essere tratti in salvo. In particolare, una donna, al momento del soccorso aveva perso i sensi ed è stata evacuata in elicottero a Malta a causa di una grave disidratazione. I migranti, che arrivano da Siria, Bangladesh, Pakistan, Egitto, Somalia e Sri Lanka, hanno riferito ai soccorritori di essere partiti dalla Libia, vicino a Bengasi, sabato 1 aprile.