La "diabolica" menzogna della guerra. Lo ha affermato il vescovo del Comune di Trapani Pietro Maria Fragnelli.
La “diabolica” menzogna della guerra. E’ questo, secondo le parole del vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli, uno dei tre peccati messi in luce dalla processione dei Misteri. “L’orizzonte di tutta la settimana santa è la vita eterna – ha detto il vescovo alla conclusione della processione – Noi seguiamo con emozione il peso delle vare sotto cui si sottomettono tanti giovani e meno giovani; pensiamo che sotto ogni vara in realtà c’è sempre Lui, solo Lui, Gesù Cristo. È Lui che porta il peso della nostra umanità peccatrice. A questo ci fa pensare la nostra processione trapanese. È sempre Lui, Gesù, il vero protagonista della processione. Gli altri siamo tutti strumenti, presi dalla volontà di bene e anche dai nostri vari, piccoli o grandi peccati. Anzitutto il peccato della grande menzogna, anzi delle grandi menzogne dei fratelli armati contro i fratelli. La menzogna della guerra è diabolica. Sempre. Anche nel 2023. E l’umanità tutta ne paga il prezzo!” “La processione mette in luce un altro tipo di peccato – aggiunge – quello di non saper amare davvero noi stessi. Finché non incontri davvero Colui che è sotto la vara della tua vita, non ti rendi conto che amare sé stessi è molto più difficile di quanto si crede. È il principio della vera carità. Sono così pochi quelli che sanno amare sé stessi in Cristo! Infine la processione ci insegna a liberarci di un altro peccato: quello di non saper trattare con i poveri”.