Dopo averlo convinto ad arrendersi, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione all'interno dell'abitazione del 33enne a Librino
Ci sono volute diverse ore di mediazione ad opera delle forze dell’Ordine per convincere Concetto Trippa ad arrendersi e consegnarsi dopo essersi barricato in casa a Librino sparando anche diversi colpi di pistola per strada.
Il 33enne, con alle spalle diversi precedenti penali, era in evidente stato di alterazione psichica e ha deciso di chiudersi nel suo appartamento al dodicesimo piano di viale San Teodoro, terrorizzando per un intero pomeriggio tutto il quartiere
“Vogliono uccidermi e mi hanno dato del cibo sigillato con veleno per topi” – aveva affermato l’uomo in un video pubblicato sui social durante quelle ore concitate.
Convinto ad arrendersi alle ore 20: l’esito della perquisizione in casa sua
Intorno alle ore 20, le autorità sono riuscite a convincerlo e l’uomo si è consegnato, consentendo agli operatori di accedere anche all’interno della sua abitazione.
Durante la perquisizione dell’appartamento, i poliziotti hanno rinvenuto l’arma utilizzata da Trippa, nascosta all’interno di una cabina armadio: ossia una pistola Berretta calibro 9 corto, con matricola abrasa e una cartuccia ancora nel caricatore, mentre una cartuccia inesplosa e un bossolo sono stati rinvenuti sul pavimento del soggiorno.
In un borsone, gli agenti hanno trovato anche numerosi fuochi d’artificio e una bustina di cellophane con 10 grammi di marijuana.
Concetto Trippa si trova adesso in carcere
Durante il sopralluogo eseguito dalla polizia scientifica, inoltre, è stata rilevata anche la presenza di un foro da proiettile sulla parete del soggiorno.
Ultimati i rilievi e gli accertamenti di rito, la Polizia ha provveduto all’arresto dell’uomo, il quale adesso si trova rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza.