Una presenza quasi romantica, ma da attenzionare per evitare il verificarsi di problemi

Ecosistemi stravolti dall’uomo, e reintroduzione di specie vicine all’estinzione, stanno facendo sì che in Italia, animali con istinti predatori si avvicinino sempre più alle aree urbane. Non fa eccezione la capitale d’Italia, alle cui porte si fanno vedere sempre più spesso i lupi. Quasi romantica la cosa, considerata la storia di Roma, se non fosse che si tratta comunque, come nel caso degli orsi, di bestie selvatiche il cui contatto con gli esseri umani è sempre molto delicato.

Il rischio di essere investiti

Un video virale mostra tre lupi in una vallata verde, lungo la via Tiberina. Gli utenti dei social, in particolare quelli del Lazio, riconoscendone la vegetazione, attribuiscono l’avvistamento alla zona Castelnuovo di Porto, dunque a nord della Capitale. E proprio sulla via Tiberina, a fine febbraio, era stato investito un esemplare. Anche in quel caso l’episodio era stato documentato con un video, girato dall’automobilista che, dopo averlo colpito, si è premurato di chiamare soccorsi. L’animale, rimessosi sulle proprie zampe, ha approfittato della notte per tornare nell’area verde e per far perdere le proprie tracce.

“La presenza di lupi nelle aree periurbane intorno a Roma è accertata da una decina di anni. In quel quadrante non sono attualmente in corso dei monitoraggi, ma ci sono due o tre branchi nel quadrante intorno al parco di Veio, ed è quindi verosimile che possano essersi spinti anche nella zona ripresa dal video”. Queste le parole dello zoologo Marco Antonelli, esperto in lupi.

I lupi nella Capitale

Avvistamenti di lupi, d’altra parte, cominciano a registrarsi anche all’interno del territorio comunale. Nella zona di Prima Porta, lo scorso novembre, è stato fotografato un maschio che si aggirava nei pressi di un fossato, ad un centinaio di metri dalle abitazioni e da alcune attività commerciali della zona. Più di frequente invece la presenza di lupi è testimoniata dagli investimenti di cui rimangono vittima. Nel corso del 2022 sono stati accertati almeno cinque casi, sia nel quadrante nord che in quello meridionale di Roma. 

I monitoraggi dell’Oasi Lipu

Il ritorno dei lupi nel territorio della Capitale, dopo una lunga assenza, è infine accertato anche grazie al lavoro svolto dai monitoraggi eseguiti nell’Oasi Lipu di Castel di Guido ed in generale nella riserva del Litorale Romano che, complessivamente, permettono di seguire due branchi che si possono considerare ormai stanziali.