Partita da Trapani la mobilitazione dei lavoratori - QdS

Partita da Trapani la mobilitazione dei lavoratori

Partita da Trapani la mobilitazione dei lavoratori

sabato 29 Aprile 2023

Ieri la mobilitazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil nazionali per chiedere al governo un cambiamento delle politiche industriali, economiche e sociali: “Pnrr, sanità e infrastrutture le priorità”

TRAPANI – Sarà Trapani la prima provincia siciliana che darà il via nell’Isola alla mobilitazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil nazionali, per chiedere al Governo un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali.

Si è tenuta ieri nella sede della Camera di Commercio di Trapani, a partire dalle 9.30, l’attivo unitario Cgil, Cisl e Uil Trapani per lanciare le proposte dei tre sindacati per una nuova stagione del lavoro e dei diritti.
Ad introdurre i lavori è stato il segretario generale Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana. Poi gli interventi della segretaria generale Cgil Trapani, Liria Canzoneri, e Luisella Lionti, segretaria generale Uil Sicilia e Area Vasta.

La mobilitazione nazionale sarà conclusa da tre manifestazioni interregionali (Nord, Centro, Sud) in programma a Bologna (6 maggio), Milano (13 maggio) e Napoli (20 maggio).

“È il momento di agire con politiche che diano slancio ai nostri territori e risposte a tanti cittadini che non ce la fanno più davanti ai morsi della crisi – commentano i tre segretari generali Cgil, Cisl e Uil, Liria Canzoneri, Leonardo La Piana e Tommaso Macaddino -. È necessario partire dalle politiche attive che rendano il mercato del lavoro inclusivo, non precario, orientato e garantito da investimenti. Servono politiche industriali condivise con il mondo del lavoro che siano indirizzate verso una transizione ambientale, sociale e digitale, indirizzando la nostra economia verso uno sviluppo eco-sostenibile”.
Per i tre sindacalisti bisogna “far presto sull’utilizzo dei fondi del Pnrr, per i quali attendiamo il confronto con i Comuni, e affrontare una volta per tutte le carenze nel sistema sanitario locale”. Altro punto essenziale sono le infrastrutture, con “il sistema viario che ormai è ridotto in pessime condizioni e con l’aeroporto Birgi da sostenere e rilanciare”.

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