Lo afferma a Catania il ministro per il Mare, Nello Musumeci.
“Non sono un tecnico e non faccio valutazioni statiche sul Ponte, una infrastruttura complessa: lasciamo alla politica il compito di fare il proprio mestiere. La politica ha deciso che il Ponte sullo stretto, il collegamento stabile fra la Sicilia e la costa della Penisola non costituisce un capriccio, ma la esigenza prioritaria di consentire una celere movimentazione di merce e di persone in uno spazio di mondo quale è il Mediterraneo che ormai è cambiato ed è diventato un grande mare di cerniera, mentre prima era un mare di frontiera”. Lo afferma a Catania il ministro per il Mare, Nello Musumeci.
Infrastrutture strategiche
“Se vogliamo che il sud acquisti un ruolo di protagonista nel mediterraneo che cambia – aggiunge- abbiamo bisogno di infrastrutture strategiche che si accompagnino al porto, all’aeroporto, alle autostrade, alle strade ferrate e naturalmente al collegamento stabile sullo stretto”. “L’Ue ha detto che non ci sono difficoltà in questo senso – conclude- e allora la politica ha il compito di assumere certe decisioni. Un Governo ha il colpito di fissare degli obiettivi e poi raggiungerli”.