La figlia di Rocco Chinnici, da poco passata a Forza Italia, è intervenuta al Teatro Pirandello di Agrigento per l'evento che commemora i 30 anni dall'anatema contro la mafia di Papa Giovanni Paolo II
“Sono indipendente come lo sono sempre stata, ho cambiato il gruppo parlamentare europeo ma proseguo con le stesse idee, valori e obiettivi per contrastare la criminalità organizzata”, così Caterina Chinnici magistrato da poco all’interno del partito Forza Italia intervenuta questo pomeriggio al Teatro Pirandello di Agrigento per la conversazione: “A trent’anni dalla visita di Papa Giovanni Paolo II. Come e’ mutata la mafia? Quale sentiero ha percorso la Chiesa?”.
“Bisogna cambiare le coscienze di ognuno di noi a partire dai giovani”
“La mafia è cambiata tanto, e quel grido del Papa buono è arrivato nel cuore di tutti. Ma c’è ancora da cambiare le coscienze di ognuno di noi, ma come diceva mio padre, dobbiamo partire dai giovani”, ha continuato la Chinnici.
Confronto sull’anatema contro la mafia di Papa Giovanni Paolo II
Alla conversazione, dopo il saluto del sindaco di Agrigento, Francesco Micciche’, si sono confrontati sull’anatema contro la mafia lanciato da Papa Giovanni Paolo II dalla Valle dei templi il 9 maggio 1993: “Convertitevi! Una volta verra’ il giudizio di Dio”, Giuseppe Pignatone, presidente del Tribunale dello Stato della Citta’ del Vaticano, Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Cesi, e Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento.