L’anziano sarebbe stato trovato morto nel proprio letto da uno dei figli che, in concorso con la compagna, avrebbe deciso di disfarsi del cadavere
E’ stato identificato il cadavere rinvenuto la scorsa estate a Castrovalva, frazione del comune di Anversa degli Abruzzi, in provincia de L’Aquila. Si tratta un pensionato 81enne di Trani. I tre figli dell’anziano e la compagna di uno di questi sono stati iscritti nel registro degli indagati per soppressione di cadavere, truffa ai danni dell’Inps e indebito utilizzo di carta bancomat.
L’anziano, all’epoca allettato e incapace di provvedere a se stesso, sarebbe stato trovato morto nel proprio letto da uno dei figli che, in concorso con la compagna, avrebbe deciso di disfarsi del cadavere, spogliandolo e mettendolo in un sacco a pelo acquistato poco prima, per poi abbandonarlo lungo una stradina di Castrovalva, dopo aver percorso con l’auto circa 350 chilometri da Trani. Ciò al fine di continuare a percepire la pensione del congiunto per circa 3.000 euro al mese. I parenti del morto sarebbero così riusciti ad incassare complessivamente la somma di circa 60.000 euro con pari danno per l’Inps.
L’uomo è stato identificato grazie all’attività dei carabinieri del Nucleo Investigativo de L’Aquila che, partendo dal ritrovamento del cadavere nudo e senza documenti, e concentrando gli accertamenti su una protesi femorale che gli era stata impiantata, sono riusciti a dare un nome al cadavere. L’attività investigativa ha ricostruito passo dopo passo gli eventi che si sono succeduti in quei giorni, con l’abbandono del corpo dell’anziano, nella notte tra il 26 e il 27 luglio 2022.