Fermato giovane dai carabinieri a Giarre, guidava un'auto rubata

Fermato 23enne dai carabinieri a Giarre, si spostava su un veicolo rubato e aveva enormi quantità di droga

Fermato 23enne dai carabinieri a Giarre, si spostava su un veicolo rubato e aveva enormi quantità di droga

Redazione  |
mercoledì 19 Luglio 2023

I carabinieri di Giarre hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne

I carabinieri di Giarre hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne pregiudicato di Santa Venerina (CT), perché responsabile di “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio” e lo hanno denunciato per “ricettazione”.

Al riguardo, nell’ambito delle mirate attività di contrasto al fenomeno dello smercio di droga nel comprensorio giarrese, i militari, dopo aver svolto una minuziosa attività investigativa, hanno rivolto la loro attenzione al centro cittadino, dove i militari si sono insospettiti per i movimenti anomali di un giovane giunto nel corso del pomeriggio in via Principe di Piemonte alla guida di un’Audi di grossa cilindrata, il quale dopo essere arrivato a gran velocità, ha parcheggiato il veicolo ed è entrato in maniera frettolosa all’interno di un palazzo.

L’atteggiamento del giovane ha fatto scattare il campanello d’allarme e presumendo che stesse facendo qualcosa di illecito, i militari dell’Arma hanno deciso di effettuare un servizio di osservazione al fine di studiare i suoi movimenti, capire dove si fosse recato e comprendere se ci fossero attività illegali dietro al suo comportamento strano.

Dopo circa cinque minuti dal suo arrivo, i carabinieri lo hanno notato uscire dallo stesso portone, con lo stesso atteggiamento frettoloso, ed è andato a controllare qualcosa in macchina, come se avesse lasciato all’interno un oggetto prezioso, per poi entrare nuovamente all’interno dello stabile.

L’azione dei carabinieri e il sospettato fermato

Intanto i militari hanno effettuato gli accertamenti sul veicolo ed hanno scoperto che era stato oggetto di furto a Messina a inizio luglio. Dopo circa pochi minuti, il 23 enne è sceso nuovamente ed è salito a bordo dell’Audi per allontanarsi, ma i carabinieri lo hanno bloccato, impedendogli un’eventuale fuga. Ad insospettire ulteriormente gli operanti è stato, oltre che il suo atteggiamento nervoso, anche un rigonfiamento che il giovane presentava nei pantaloncini, come se stesse custodendo qualcosa di voluminoso.

Al che i militari lo hanno perquisito ed hanno scoperto che il rigonfiamento altro non era che un sacchetto sottovuoto contenente 160 grammi di marijuana che aveva infilato all’interno degli slip. Inoltre, durante la perquisizione, il giovane teneva la mano destra sempre chiusa e i carabinieri hanno scoperto che nel pugno della mano nascondeva in realtà 5 grammi di cocaina.

La perquisizione è stata estesa anche alla macchina, dove i militari hanno rinvenuto nel bagagliaio uno zaino in pelle nero, al cui interno erano nascosti nove sacchetti sottovuoto contenenti complessivamente 1 kilo e 800 grammi di marijuana e in aggiunta nel cruscotto hanno trovato un ulteriore pacchetto contenente 200 grammi di marijuana.

L’attività investigativa non si è fermata lì, in quanto a questo punto si sono attivati per capire dove si fosse recato il 23enne quando lo hanno visto entrare frettolosamente all’interno del palazzo ed hanno appurato che era andato a casa di un suo conoscente, un pregiudicato residente all’interno del palazzo, e pertanto hanno proceduto ad una perquisizione della sua abitazione, al cui interno hanno rinvenuto solo del materiale da confezionamento.

Tutta la sostanza stupefacente è stata sequestrata per essere sottoposta agli accertamenti di laboratorio, mentre l’Audi è stata consegnata al legittimo proprietario che ne aveva fatto denuncia. Il 23enne è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto e disposto la sua sottoposizione agli arresti domiciliari.

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