AGRIGENTO – In un territorio socialmente, economicamente e culturalmente povero come il Mezzogiorno, andare via non è più una scelta ma l’unica alternativa. Ma c’è ancora chi “resiste” e lavora per costruire e celebrare il Sud che “vuole restare”. È proprio questo l’intento del “Festival per il Diritto a Restare” che si svolgerà il 23 e 24 agosto a Campobello di Licata, in provincia di Agrigento. Durante questa due giorni, 100 giovani, provenienti da tutta la Sicilia e divisi in tavoli di lavoro, affronteranno un confronto collettivo per costruire insieme un manifesto unico sul “Diritto a Restare” da cui nascerà il Centro Studi “Giuseppe Gatì”.
Si comincia il 23 agosto alle 18 all’Oratorio San Giovanni Paolo II: tre sessioni, tre temi. Ciascuna introdotta da un talk da 15 minuti a cui seguono 45 minuti di confronto ai tavoli. I pensieri e le idee vengono raccolti e restituiti già al termine della giornata. Interverranno, tra gli altri, il sindaco di Campobello di Licata, Antonio Pitruzzella e il segretario della Cgil Sicilia, Alfio Mannino.
Il 24, invece, a partire dalle 19 si svolgerà una grande festa in piazza per celebrare una cultura diversa rispetto a quella della fuga e dell’obbligo di andare via. Appuntamento a Piazza XX Settembre per otto ore di musica e parole: sul palco le parole di protagonisti e testimoni della Restanza si uniranno alle musica di artisti che cantano le bellezze e le difficoltà del nostro Sud.