Bando della Regione: per accedervi si dovrà avere Isee inferiore a 10.000 euro. Tra le spese ammissibili: pasti nelle mense, rette e trasporto
PALERMO – Un aiuto per chi vuole studiare e approfondire la propria cultura ma non ha le condizioni economiche per farlo. E per accedervi, si farà riferimento alle disposizioni inserite all’interno della legge 10 marzo 2000, numero 62, “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e istruzione” e nel Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 14/02/2001, n.106.
Il bando, pubblicato in questi giorni dalla Regione, prevede l’assegnazione di borse di studio, alle famiglie degli alunni delle scuole statali e paritarie (primarie e secondarie di primo grado), che versano in condizioni di maggiore svantaggio economico, a sostegno delle spese sostenute per l’istruzione dei propri figli, per l’anno scolastico 2018/2019.
Potranno usufruire dell’intervento gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, statali e paritarie, il cui nucleo familiare ha un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) pari o inferiore a 10.632,94 euro. Un aiuto importante per molte famiglie che si trovano in difficoltà anche solo per l’acquisto dei libri e del materiale scolastico necessario.
Il valore Isee dovrà essere calcolato sulla base della dichiarazione dei redditi 2018, relativo al periodo di imposta 2017, e l’attestazione dovrà essere stata rilasciata dal 15 gennaio scorso in poi. Saranno prese in considerazione le attestazioni Isee valide, ovvero, tutte quelle che non riporteranno alcuna “annotazione” (omissioni o difformità); qualora le riportassero, saranno escluse.
Chi non fosse in possesso della relativa attestazione Isee dovrà inserire, nella domanda di partecipazione, il numero di protocollo e la data di presentazione della richiesta. Gli enti stessi si occuperanno di acquisirla dall’Inps nel momento in cui sarà formulata.
Il Dipartimento regionale Istruzione e Formazione professionale, sulla base del numero degli aventi diritto, predisporrà il piano di riparto, riservandosi di determinare l’importo individuale definitivo da assegnare in rapporto al numero complessivo di beneficiari ed alle disponibilità di bilancio. L’erogazione di tali borse di studio è subordinata all’accreditamento dei relativi fondi da parte dello Stato.
La spesa effettivamente sostenuta non potrà essere inferiore a 51,64 euro e dovrà essere stata sostenuta unicamente nel periodo compreso tra l’1 settembre 2018 il 5 aprile 2019. Le spese ammissibili sono le seguenti: spese connesse alla frequenza della scuola; somme a qualunque titolo versate alla scuola su deliberazione del Consiglio di Circolo o d’Istituto; corsi per attività interne o esterne alla scuola, da questa promosse anche ai fini del riconoscimento dei crediti formativi; rette versate per la frequenza di convitti annessi ad istituti statali o gestiti direttamente o in convenzione dalla scuola o dall’ente locale; spese di trasporto sostenute per abbonamenti su mezzi pubblici, all’interno del Comune di residenza; spese per i servizi di mensa a gestione diretta o indiretta erogati dagli enti locali o in esercizi interni alla scuola; spese per sussidi scolastici; spese per l’acquisto di sussidi o materiale didattico o strumentale.
Sono escluse invece le spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo obbligatori. L’istanza di partecipazione dovrà essere presentata entro il 5 aprile esclusivamente presso l’istituzione scolastica frequentata dallo studente. Sarà cura della scuola stessa trasmettere le istanze al Comune di residenza degli alunni entro il successivo 3 maggio.