Per la coppia a bordo del veicolo rubato e ritrovato nel centro storico catanese è scattata la denuncia per ricettazione.
I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato due catanesi rispettivamente di 30 e 42 anni dopo un inseguimento a San Berillo, dove la coppia viaggiava a bordo di un’auto risultata rubata.
L’accusa per i due è di ricettazione.
L’inseguimento a San Berillo e la denuncia per l’auto rubata
Nel corso di una serie di controlli in orario serale e notturno per le vie catanesi, volti a contrastare ogni forma d’illegalità diffusa, tra cui, in particolare, i cosiddetti reati predatori, l’equipaggio della Gazzella dell’Arma, durante il proprio pattugliamento nel quartiere San Berillo, ha rivolto la propria attenzione ad una Renault Twingo con 2 persone a bordo.
Transitando in piazza Turi Ferro, il conducente avrebbe accelerato la marcia per allontanarsi e evitare un possibile controllo dei militari. Tempestiva la reazione dei carabinieri, che con sirene e lampeggianti accesi, si sono subito posti all’inseguimento per cercare di accorciare le distanze e avvicinarsi all’utilitaria.
Vistosi braccato, il conducente ha immediatamente arrestato la corsa del mezzo fuggendo a piedi, mentre il passeggero 42enne, nel medesimo tentativo di scappare, è stato invece prontamente fermato dai militari.
Le ricerche del fuggitivo
Messo in sicurezza l’uomo, la pattuglia ha quindi divulgato via radio un identikit del fuggitivo alla Centrale Operativa di Catania, che ha subito diramato le ricerche, coordinando tutte le “autoradio” operanti sul territorio.
Contestualmente sono stati avviati gli accertamenti sulla Renault Twingo, che è risultata provento di furto, rubata qualche giorno prima a un 38enne di Catania, che ne aveva fatto regolarmente denuncia.
Dopo alcuni minuti, le ricerche hanno dato i loro frutti. A poche centinaia di metri infatti dalla piazza dove era stata bloccato il veicolo, precisamente lungo la via Di Sangiuliano, il fuggitivo 30enne è stato infatti riconosciuto da un’altra pattuglia di carabinieri, che lo ha subito fermato e perquisito. Durante l’operazione, i militari dell’Arma hanno quindi trovato nella tasca destra del suo giubbino, proprio la chiave della Twingo, che nella concitazione della fuga, era stata estratta dal cilindretto di accensione e portata al seguito. Difatti, da una prova effettuata sull’auto rubata, la chiave era risultata perfettamente compatibile, aprendone le serrature e accendendone il motore.
Per la coppia è quindi scattata la denuncia per ricettazione, che è un reato contestato non solo a chi venga trovato in possesso di un bene rubato, ma anche a chi sia trovato in possesso di quel bene e non fornisce indicazioni attendibili sulla provenienza della cosa ricevuta. L’auto è stata consegnata al legittimo proprietario.