Secondo le indagini, svolte dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Noto e coordinate dal sostituto procuratore Maurizio Musco, Bonaiuto avrebbe percepito indebitamente, negli anni compresi tra il 2011 ed il 2013, l’importo 24 mila 276 euro a titolo di “indennità chilometrica”.
Blundo e Corallo avrebbero concorso all’illecita percezione della somma omettendo di effettuare i previsti controlli amministrativi. L’ex sindaco risponde di peculato e truffa ai danni dell’Ente, in concorso con i dipendenti del Comune di Pachino. Una segnalazione è stata inviata alla Procura regionale presso la Corte dei Conti di Palermo per l’accertamento della responsabilità erariale.