MpA, la sfida di Lombardo: "Puntiamo ad una Repubblica Federale italiana"

MpA, la sfida di Lombardo: “Puntiamo ad una Repubblica Federale italiana”

MpA, la sfida di Lombardo: “Puntiamo ad una Repubblica Federale italiana”

sabato 21 Ottobre 2023
Raffaele Lombardo incontro MpA - Catania

Incontro questa mattina a Catania tra gli amministratori e i dirigenti del Movimento per l'Autonomia guidato da Raffaele Lombardo: l'MpA, dopo l'accordo con la Lega, punta a progetti ambiziosi.

Nella pittoresca cornice dell’hotel NH “Parco degli Aragonesi” di viale Kennedy a Catania, si è tenuto questa mattina l’incontro tra i dirigenti e gli amministratori etnei del Movimento per l’Autonomia (MpA), partito guidato dall’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo.

Tanti i temi di discussione affrontati in Sala Congressi. Dal Ponte sullo Stretto di Messina all’accordo programmatico sancito con la Lega di Matteo Salvini,, attuale Vice-presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Le idee e i progetti di Lombardo e dei suoi appaiono già parecchio ambiziosi, con la chiara volontà di portarli ai tavoli del governo regionale e nazionale.

Presenti, tra gli altri, l’onorevole Giuseppe Castiglione, Sebastiano Anastasi (presidente consiglio Comunale Catania), Roberto Commercio (capogruppo MpA al Comune), Fabio Mancuso (sindaco di Adrano), Nino Naso (sindaco Paternò), Francesco Sgroi (sindaco Randazzo) e Pippo Greco (sindaco di Grammichele).

Lombardo: “Accordo con la Lega “taxi” per Roma”

Raffaele Lombardo è fiducioso dopo l’accordo siglato con la Lega.

Il leader MpA è chiaro sugli obiettivi della “partnership” con il Carroccio – la terza nella storia del Movimento per l’Autonomia – tramite ideale per lavorare sui progetti più importanti riguardanti la Sicilia fino ad arrivare a sedere ai tavoli più prestigiosi a livello nazionale.

La ratio dell’accordo con la Lega è complessa ed ambiziosa: giungere cioè ad una Repubblica Federale Italiana.

L’intesa con il partito guidato da Matteo Salvini, secondo Lombardo, giunge quindi nel momento giusto: “Era la scelta giusta, eravamo già stati insieme nel 2005 e nel 2020. Riteniamo che ci potessero essere le condizioni per riprendere il percorso e lavorare insieme. In Sicilia costituiamo una forza importante con il 14%, collocati punto più o punto meno insieme a Forza Italia e Fratelli d’Italia. Possiamo essere dunque un interlocutore forte per assicurare un buon governo alla Regione Siciliana. L’accordo con la Lega ci assicura la ripresa di uno dei capisaldi del nostro progetto, ovvero la costruzione del Ponte sullo Stretto. Ma, non sarà soltanto tutto focalizzato sul Ponte, perché potremo pensare anche ad una serie di infrastrutture che da quel Ministero dipendono. Si pensi all’alta velocità Catania-Palermo o Catania-Messina, al completamento dell’anello autostradale, alle autorità portuali come il potenziamento del porto di Augusta. Lavoreremo per permettere, entro 10-15 anni, alle persone di arrivare dappertutto soltanto nel giro di qualche ora. Attueremo anche una politica sugli aeroporti, attraverso il controllo dell’Enac e attraverso gli investimenti. Tra noi e la Lega c’è un accordo comune, per giungere agli obiettivi che interessano noi e loro. Non sarà facile, ci saranno ostacoli e difficoltà che dovremo superare. L’alleanza con la Lega è un “taxi” per Roma, dandoci la possibilità che alcuni nostri uomini possano rappresentarci al Parlamento Nazionale. Ruolo da sottosegretario promesso dalla Lega? Non m’interessa, così come un’eventuale posizione da ministro

“Impegno forte sull’autonomia differenziata. Sanità in Sicilia? Situazione disastrosa”

Capitolo autonomia differenziata: Raffaele Lombardo ha ribadito l’impegno del suo partito affinché il disegno pensato dal governo Meloni possa diventare realtà.

“L’autonomia differenziata? Se n’è parlato troppo poco, per noi costituisce un impegno forte che si potrà realizzare assicurando LEP, finanza invariata e facendoci assumere delle responsabilità che riguarderanno la nostra e tutte le Regioni d’Italia. Con le Regioni a statuto speciale differenziato si potrà così arrivare alla Repubblica Federale Italiana”.

Lombardo si è poi concentrato su un argomento a lui caro, ovvero quello relativo alla sanità in Sicilia: “La situazione è disastrosa – le parole del leader MpA – Il mio governo fu autore della legge n.5 del 2009 che ci permise di ridurre i debiti e realizzare i nostri grandi progetti. Si pensi all’unità spinale dell’ospedale Cannizzaro o all’ospedale di Lentini. Oggi siamo in una crisi devastante, gli ospedali non metropolitani sono in grandissima difficoltà. C’è dunque bisogno di una legge, nominando nuovi commissari all’altezza seguendo il bando e senza impappinarsi in più idonei, meno idonei, più bravi o meno.”

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