Gaetano Rampello, ex agente di polizia nella squadra mobile di Catania, 59 anni, ha ricevuto in Corte d'Assise di appello a Palermo 21 anni di reclusione
Gaetano Rampello, ex agente di polizia nella squadra mobile di Catania, 59 anni, ha ricevuto in Corte d’Assise di appello a Palermo 21 anni di reclusione. Condanna che per il procuratore del capoluogo siciliano va confermata. L’uomo lo scorso anno nei primi di febbraio ha sparato contro il figlio, Vincenzo, ai tempi dei fatti 24enne a Raffadali, in provincia di Agrigento.
Rampello nel mese di gennaio di quest’anno ha ricevuto la sentenza della Corte di Assise di Agrigento a 21 anni di reclusione, il pm ne aveva chiesti tre in più inizialmente. Dopo alcune settimane però i giudici hanno deciso di scarcerarlo, sostituendo la pena agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
L’omicidio di Raffadali nel 2022
Gaetano Rampello ha confessato l’omicidio e secondo il suo racconto gli spari, 14 per la precisione, sono stati esplosi dopo l’ennesimo sopruso del ragazzo verso il padre. A quanto pare, secondo le ricostruzioni, Vincenzo Rampello aggrediva spesso il padre per via di problemi psichici di cui era affetto.
Oltre alla pesante condanna, l’ex agente della squadra mobile di Catania deve risarcire i familiari che si sono costituiti parte civile al processo. A novembre toccherà alla difesa rispondere in Corte d’Assise di appello del capoluogo siciliano.
Immagine d’archivio