La Regione va verso la digitalizzazione cambiando il sistema di gestione dei pagamenti attraverso la piattaforma PagoPa.
Alla Regione cambia il sistema di gestione dei pagamenti dei contribuenti effettuati tramite il sistema “PagoPa”, la piattaforma digitale che permette di effettuare pagamenti verso la Pubblica amministrazione. Con l’introduzione del sistema di tesoreria non vi sarà più l’emissione di una quietanza liberatoria per ciascun incasso ricevuto, ma l’invio da parte del tesoriere di un flusso telematico “giornale di cassa” che darà notizia all’amministrazione regionale dei versamenti introitati nei conti intestati alla Regione. L’obiettivo è quello di spostare il più possibile gli incassi sulla piattaforma PagoPa, sia in fase di riscossione spontanea che di riscossione a seguito di accertamento, per agevolare l’automatica generazione dell’elenco degli incassi.
L’automazione dei pagamenti per aumentare l’efficienza
La circolare dell’assessore regionale dell’Economia stabilisce quindi che “ciascun dipartimento si faccia parte attiva sin da subito per consentire l’inibizione delle altre modalità di incasso non gestibili dal tesoriere in modo automatizzato”. I dipartimenti che gestiscono entrate proprie dovranno collaborare con l’autorità regionale per l’innovazione tecnologica, entro la fine del 2023, per strutturare i processi di lavoro necessari alla automazione dei sospesi di entrata. A questo scopo, ciascun dipartimento dovrà individuare i dati anagrafici dei soggetti debitori, in modo da poterli censire dentro la piattaforma “Score” e gestire gli accertamenti e la generazione dei bollettini di incasso PagoPa, per consentire al sistema informatico la riconciliazione contabile dei sospesi di entrata non gestibili dal tesoriere ma solo dal ramo dell’amministrazione attiva competente, che andrà a pieno regime dall’1 gennaio 2024.
Un cambiamento epocale per un sistema ancora farraginoso
Ad oggi, in presenza di un incasso avvenuto a qualsiasi titolo a favore dell’amministrazione regionale, il cassiere è tenuto ad emettere una quietanza di introito che consente a ciascun dipartimento di individuare, nella maggior parte dei casi, il soggetto che ha effettuato il versamento utilizzando l’indicata corretta terna contabile (capo, capitolo, articolo) e la causale sottostante. In tal modo i singoli dipartimenti potevano imputare i pagamenti avvenuti o procedere ad un accertamento sulla base della quietanza. Un sistema farraginoso, che dal primo gennaio 2024 andrà ad essere abbandonato definitivamente. Proprio a partire da quella data, ogni dipartimento dovrà provvedere all’analisi dei sospesi in entrata ed all’emissione delle reversali di incasso all’interno della piattaforma Score.