La vittima aveva 66 anni. L'operaio è morto dopo quasi un mese di agonia in ospedale.
Torretta, in provincia di Palermo, piange l’ennesimo morto sul lavoro: si tratta di Calogero Raccuglia, 66 anni, vittima di un incidente sul Monte Cuccio avvenuto lo scorso 21 ottobre.
Ricoverato in gravi condizioni dopo l’incidente, purtroppo non si è più ripreso.
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Incidente sul lavoro, muore Calogero Raccuglia
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il 66enne – operaio della Forestale vicino al pensionamento – sarebbe precipitato in un burrone mentre lavorava nel cantiere forestale di Monte Cuccio. In seguito alla caduta, il malcapitato aveva riportato delle ferite molto gravi. L’intervento dell’elisoccorso e la lunga agonia in ospedale, purtroppo, si sono rivelati inutili: dopo quasi un mese di sofferenza, l’operaio non ce l’ha fatta.
Il cordoglio e la rabbia
Tanti i messaggi di cordoglio per Calogero Raccuglia sui social. C’è tanto dolore nelle parole di colleghi e amici, ma anche altrettanta rabbia per l’ennesimo caso di morte bianca nel giro di pochi mesi.
“Constatiamo che nei cinque mesi compresi tra giugno e ottobre di quest’anno, si contano ben cinque infortuni di lavoratori forestali, di cui uno mortale”, si legge in una nota di Uila Palermo.
Chiaramente, secondo i sindacalisti, “nell’organizzazione del lavoro forestale qualcosa, quest’anno, stia funzionando meno del solito e occorre approfondire. Di fronte a una situazione così allarmante, pensiamo che non bastino più attenzione e commenti ma servono azioni e proposte; riteniamo necessaria la convocazione degli organismi previsti dal contratto di lavoro per chiedere e ottenere spiegazioni e analizzare la situazione”.
“Non ci sono più parole adatte a commentare né a esprimere la rabbia nel sentire l’ennesima notizia tragica legata agli incidenti sul lavoro. In questo momento ci teniamo soprattutto a esprimere la nostra vicinanza alla famiglia di Calogero Raccuglia”. Così Dario Fazzese, segretario generale della Flai Cgil Palermo, nell’apprendere della morte di Calogero Raccuglia. “Anche apprendere di un solo decesso sarebbe troppo – aggiunge -, ma i numeri di quest’anno sono davvero preoccupanti, soprattutto se si pensa che si parla di lavoratori che durante l’anno sono occupati dai 3 ai 5 mesi in media”.
Quello del lavoratore forestale di Torretta sarebbe il quinto caso di infortunio quest’anno nel settore. “È necessario, come chiediamo da tempo – aggiunge Fazzese – che si affronti con la dovuta celerità e serietà il tema della sicurezza, legata anche a una organizzazione del lavoro che evidentemente deve essere rivista. Per questo ribadiamo la necessità di un confronto, con la direzione di entrambi i rami della forestazione, manutenzione e antincendio boschivo, su questi temi”.
Immagine di repertorio