Il nuovo presidente dell'associazione illustra le priorità per il prossimo anno: valorizzazione del territorio, filiera turistica e Zes unica.
“Il mio mandato ripartirà da dove ci siamo bruscamente fermati con Gregory, il cui segno resta indelebile in questa Sicindustria e in ciascuno di noi. È con emozione che oggi ne raccolgo il testimone e per questa opportunità ringrazio i tanti colleghi imprenditori che mi hanno sostenuto fin qui”. Sono le prime parole di Luigi Rizzolo, nuovo presidente dell’associazione, che ha esordito pochi giorni fa ricordando giustamente l’ex numero uno, Gregory Bongiorno, prematuramente scomparso a gennaio.
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Rizzolo è nato nel 1973 ed è un imprenditore palermitano attivo nel settore delle energie rinnovabili e dell’edilizia. Il nuovo presidente ha subito parlato dei suoi obiettivi che riguardano ambiti come la burocrazia, la trasparenza, l’energia e le infrastrutture. Rizzolo ha evidenziato l’importanza della Zona Economica Speciale Unica per il Meridione ed ha affermato che “occorrerà garantire la permanenza degli incentivi Bonus Investimenti Sud e Decontribuzione Sud che dovranno restare cumulabili con le altre iniziative a sostegno delle imprese”.
Ambiti fondamentali, secondo il nuovo presidente di Sicindustria, sono anche l’Economia circolare e il Turismo, definendo quest’ultimo “settore strategico che dovrà essere interessato da un progressivo allargamento della stagione per trasformarsi in una vera e propria industria”. Il nuovo “vertice” dell’associazione imprenditoriale è intervenuto per un’intervista su QdS.it.
L’intervista al nuovo presidente Sicindustria
Presidente, lei ha fatto un quadro del suo programma: si è dato dei tempi per raggiungere questi obiettivi?
“Un anno e mezzo. È il tempo a disposizione di questa presidenza per raggiungere gli obiettivi prefissati. Ho intenzione di non sprecare neanche un giorno e, grazie ad un importante lavoro di squadra che sono certo ci sarà, faremo il massimo per le nostre imprese associate”.
Lei ha parlato dell’importanza della Zes unica affermando che Sicindustria dovrà vigilare affinché l’estensione delle agevolazioni a tutto il territorio non finiscano per vanificarne gli effetti. Ha in mente qualche iniziativa o procedimento particolare per attuare tutto ciò?
“La tutela del territorio e dei legittimi interessi delle imprese che vi operano rientra tra i compiti della nostra associazione. Lo strumento, in questo caso, sarà quello del dialogo e del confronto costante con le istituzioni da una parte e con le aziende dall’altra. Le Zes devono fare da richiamo per nuovi insediamenti ed essere un fattore di attrazione di investimenti esterni alla nostra regione”.
Come intende supportare le imprese turistiche nell’iter verso l’allargamento della stagione?
“Quando parliamo di turismo, dobbiamo imparare a parlare di industria del turismo. Questo è il vero cambio di passo. Non è possibile pensare solo alle strutture ricettive, ma occorre pensare a una filiera che comprenda percorsi legati al benessere, alla scoperta dei territori, alla cultura, all’enogastronomia, alla ricettività congressuale. La Sicilia offre davvero tutto e non è pensabile che il turismo rallenti anche soltanto per qualche mese. Quello che cercheremo di fare è proprio lavorare sulla creazione delle filiere turistiche”.
Fonte foto : FB Sicindustria