Nel piccolo arenile di sabbia e pietra lavica ormai da anni vivono papere e altri animali, un luogo che potrebbe rientrare nel complessivo progetto di riqualificazione del lungomare. Intanto si avvicina l’inaugurazione della rampa tra la circonvallazione e via del Rotolo
CATANIA – Pensiero stupendo quello che mira all’avvio dell’iter per il concreto recupero del borgo di Ognina, un vecchio desiderio che si è tramandato da amministrazione ad amministrazione, come un chiodo fisso finora rimasto impossibile da raggiungere. Il sindaco Enrico Trantino, però, ci pensa. Ed è come un mantra, che va ad aggiungersi all’idea fissa di rispetto della città, del senso civico, di un borgo senza auto e tutto isola pedonale, dove poter trascorrere ore all’aria aperta.
A breve l’inaugurazione della rampa di via Barraco
L’idea balena nelle mente del primo cittadino con l’avvicinarsi dell’inaugurazione della rampa di via Barraco che permetterà da qui a pochissimo (l’inaugurazione sembra già fissata per i prossimi giorni) per chi proviene in auto dalla zona nord della circonvallazione, di bypassare il borgo di Ognina e immettersi nell’arteria che consente in meno di un minuto di raggiungere la grande rotonda di via del Rotolo.
La spiaggetta di Ognina potrebbe diventare una piccola oasi
Ma c’è un progetto ancora più ambizioso sul quale punta il sindaco. Basta dare un’occhiata alla stupenda insenatura del borgo e alla sua spiaggetta di sabbia mista a sassi di pietra lavica per rendersi conto che con un pizzico di buona volontà e il rispetto dell’ambiente quell’area, in passato dimora di vecchi pescatori, ma anche meta dei bagnanti catanesi dagli anni Cinquanta e prima, potrebbe diventare una piccola oasi naturalistica da presentare al tavolo di chi poi ogni anno stila graduatorie aleatorie sulla qualità delle città che vede tutte quelle del sud fanalino di coda.
Attualmente lo specchio di mare è abitato da anatre, papere bianche che camminano in fila indiana, da una colona di pasciuti gatti e anche da falchi cinerini e alcuni martin pescatore oltre ad altre specie di uccelli.
La riqualificazione dell’intero Borgo di Ognina
“In effetti la mia speranza era quella di fare l’inaugurazione di via Barraco insieme alla presentazione del progetto dell’altra carreggiata Rotolo-circonvallazione (progetto in attesa di definizione e relativo finanziamento), ma soprattutto per il lancio del concorso internazionale per la riqualificazione dell’intero Borgo di Ognina che presumo prevederà, come sarebbe logico, l’abbattimento del ponte”.
“Presumo – mette le mani avanti il sindaco – perché poi magari arriva l’architetto mondiale che convince tutti che il ponte è bellissimo. A mio avviso, invece, è tutto il contrario perché consentirebbe di liberare la visuale della stupenda piazzetta. A quel punto il successivo passaggio sarà la pedonalizzazione fino a piazza Nettuno. Inoltre abbiamo già definito la progettazione esecutiva per il tratto Rotolo-Europa e il prossimo step sarà l’avvio del piano degli espropri. A quel punto potremo chiudere interamente al traffico tutto il lungomare”.
Il sindaco non si pronuncia sui tempi di questo grande progetto. A parole appare tutto semplice. Ma questa città ci ha abituato a faraonici progetti poi finiti insabbiati e dimenticati. L’apertura di via Barraco comunque dovrebbe permettere di snellire un’area che finora è stata un tappo per tutta la circolazione della zona.
Sul punto relativo alla riqualificazione della spiaggetta e del relativo specchio di mare – in coesistenza con le attività nautiche, Trantino dichiara che ha intenzione di intervenire: “È una vicenda che mi è già stata attenzionata da diverse persone e la voglio studiare. Sarebbe una bella idea e devo capire come agire. Il problema primario è comprendere se proprio sulla spiaggetta sfocia l’acqua del canale di cintura, che convoglia al mare le piogge. Parlerò presto con l’assessore Michele Cristaldi che aveva già lavorato al recupero dell’area, perché è una idea che mi piace”.