La sede dell’Amp ha ospitato il convegno finale del progetto “Corallo”, che ha portato alla realizzazione dello spazio nel Molo didattico. Proiettato anche un documentario sulle biodiversità marine
SIRACUSA – La sala “Ferruzza-Romano” dell’Area Marina Protetta Plemmirio ha ospitato il convegno dal tema “Corallo+Si..si racconta”. Si è trattato della conclusione del progetto “Corallo”, programma Interreg Italia-Malta, di cui il Consorzio Plemmirio è capofila.
Realizzata la “Stanza del mare”
Detto progetto ha previsto una azione finanziata che mira in particolare al sostegno, alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio naturale, con particolare riferimento agli ecosistemi terrestri e marini, attraverso la creazione di servizi, sistemi innovativi e utilizzo di tecnologie avanzate. L’intento perseguito è stato introdurre una vasta gamma diversificata di strumenti di “edutainment” per promuovere tra gli utenti finali dei siti Natura 2000 (N2k ndr), lo sviluppo di una maggiore consapevolezza sulla biodiversità presente in questi siti. Il progetto specifico ha portato alla realizzazione della “Stanza del mare” presente nel Molo didattico dell’ente gestore.
Il convegno si è articolato in due momenti: la mattina con il “racconto” della esperienza da parte dei partner istituzionali e soggetti beneficiari delle misure previste e, il pomeriggio, con l’apertura al pubblico della Stanza del Mare e la proiezione di un documentario sulla biodiversità realizzato con fondi Corallo. Ha aperto i lavori la presidente dell’Amp Plemmirio, Patrizia Maiorca.
Il vicepresidente dell’Amp Plemmirio, Marco Mastriani, ha portato il saluto di Federparchi, di cui è coordinatore regionale, e ha posto in evidenza l’importanza dell’ecoturismo e dello sviluppo di “un modello di sviluppo diverso” nel pieno rispetto dell’ambiente. Il direttore dell’Area Marina Protetta, Salvatore Cartarrasa, ha coordinto il “tavolo tecnico” di tutti i relatori intervenuti, per un confronto sulla esperienza vissuta attraverso le varie fasi del progetto.
Sabrina Zappalà, responsabile tecnico del Consorzio Plemmirio e Rup del progetto Corallo, ha ricordato l’inaugurazione della Stanza del mare nella sede della Amp siracusana e del gruppo di biologhe marine (Linda Pasolli, Helen Accolla e Marta Curiotto) che si occupano del Molo didattico, entro cui è inserita la struttura per la immersione nella realtà virtuale, poi replicata in altre quattro aree marine protette siciliane.
L’esperienza, è stato detto, ha “unito un gruppo di lavoro e creato una comunità disposta a continuare a lavorare insieme per la prossima programmazione 2021-2027 del programma Interreg Italia – Malta”. All’incontro hanno partecipato anche le altre aree protette “beneficiarie” della “Stanza del mare”: Giulia Visconti e Giovanni Mangano, rispettivamente direttore e presidente della Amp di Milazzo, collegatisi online, e ancora, Elena Principato per l’area marina di Lampedusa, Davide Bruno per Ustica e Carmine Vitale per il Parco nazionale di Pantelleria.
Nel pomeriggio, si è svolta la seconda parte dell’evento dal titolo “Il Progetto Corallo+Si si apre alla città”, coordinato da Graziella Ambrogio dell’ufficio Promozione dell’’Amp Plemmirio con l’apertura al pubblico della sala “Ferruzza-Romano” e la proiezione del docufilm “Corallo racconta la biodiversità” premiato alla settima edizione dell’Aqua Film Festival 2023, l’intervista ad alcuni protagonisti della pellicola e la possibilità di un tuffo virtuale nel mare del Plemmirio nella “Stanza del mare Maddalena Galeano”.