Il 18 gennaio del 1987 moriva il maestro dell’arte pittorica del ‘900, il bagherese Renato Guttuso.
L’amministrazione comunale per celebrare questa data e ricordare l’esponente del realismo espressionistico e sociale ha disposto la deposizione di una corona di fiori presso la tomba monumentale realizzata dal maestro Giacomo Manzù, a villa Cattolica.
Il legame con Bagheria
L’amministrazione sarà presente alla deposizione con il sindaco Filippo Maria Tripoli e l’assessore alla Cultura Daniele Vella. Appuntamento alle ore 10,30 a villa Cattolica, sede del Museo Guttuso. Guttuso, per suo stesso volere, venne sepolto nel cimitero di Bagheria, nella tomba di famiglia. Il Maestro aveva già sottolineato il forte legame con la sua città natale con la donazione, a partire dal 1973, di un cospicuo numero di opere che aveva permesso la fondazione della Galleria Civica d’Arte Moderna a lui intitolata, con sede appunto nella settecentesca Villa Cattolica. Poco dopo, il compianto figlio adottivo, Fabio Carapezza Guttuso, interpretando il desiderio del padre, commissiona al grande scultore Giacomo Manzù, amico ed estimatore dello stesso Guttuso, una tomba monumentale. Nel 1989 Manzù realizza, come dono alla memoria dell’amico l’arca monumentale, proponendo che venisse posta proprio nel giardino della Villa Cattolica. L’opera moderna viene così, da allora, inserita nel contesto barocco della villa.
Gli appuntamenti
Oggi Guttuso riposa così nella villa, tra gli agrumeti e l’azzurro mare dell’Aspra, in perenne dialogo con le sue opere conservate nei vicini saloni settecenteschi che lo rendono artista sanguigno e passionale, capace di usare il pennello con la precisione di un colpo di moschetto. Al maestro ed alla presentazione dell’allestimento del secondo piano del museo saranno dedicati una serie di appuntamenti che verranno annunciati con una specifica conferenza stampa prossimamente e con l’annuncio delle date di alcuni degli eventi.