Nodo della questione la poca attenzione delle istituzioni riguardo la tutela delle aziende isolane
Alzano la voce gli agricoltori e gli allevatori siciliani, contrariati dalle politiche dell’Unione Europea, del Governo e della Regione che “favoriscono la vendita di prodotti non salubri a danno di quelli siciliani”. Questa mattina, 22 gennaio 2024, i produttori hanno manifestato davanti alla prefettura di Palermo. Nodo della questione il fatto che le istituzioni non si occuperebbero di tutelare le aziende siciliane, neanche di fronte ai danni subiti dalle aziende. Danni che sarebbero ingenti in quanto stimati in 300 milioni di euro causa peronospora, una malattia delle piante.
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Temi caldi
Ma sul tavolo sono diversi i temi caldi, come la richiesta di misure concrete a sostegno dei produttori che si sentono “schiacciati dai costi di produzione schizzati alle stelle”. Ciò anche a causa dell’aggravio imposto dalle leggi che – spiegano in un documento – reinseriscono l’Irpef per i coltivatori diretti. Pochi, anzi, pochissimi i 25 mln di euro previsti dalla pubblicazione di un decreto, con la notizia data nei giorni scorsi dall’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino. Vengono individuate le zone interessate per far sì che i lavoratori possano beneficiare di un’integrazione salariale. Misure che non basterebbero a dare sostegno ad un settore in crisi.