Le domande per accedere alla misura possono essere inviate fino al 31 gennaio.
Partono oggi, 26 gennaio 2023, i primi pagamenti dell’Assegno di inclusione. Riguarderanno circa 287mila famiglie in tutta Italia, con un importo medio di 645,84 euro.
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Le richieste accolte e quelle respinte
Come ha chiarito il ministro Marina Calderone, le richieste arrivate nel complesso sono 651mila.
L’Inps ha spiegato che le richieste totali arrivate e lavorate entro i primi giorni di gennaio sono 446.256. Di queste, 117.461 sono state respinte per mancanza di requisiti: oltre una su quattro, infatti, ha dato esito negativo a causa del superamento delle soglie di reddito e dell’omessa dichiarazione dell’attività lavorativa.
La richiesta per l’Assegno di inclusione è, dunque, stata accolta per le famiglie che hanno presentato la domanda entro i primi giorni di gennaio, hanno sottoscritto il Patto di Attivazione digitale (Pad) e la cui domanda ha superato i controlli preventivi.
Assegno di inclusione: la conferma tramite sms
Le 287mila famiglie destinatarie dell’Assegno di inclusione da oggi riceveranno un sms con l’invito a recarsi presso un ufficio postale per ritirare la Carta di inclusione, sulla quale è accreditato l’importo dell’assegno.
Questo è il testo: “È stato disposto il pagamento della domanda Adi. Dal 26.01 sarà accreditato sulla Carta ritirabile presso qualsiasi ufficio postale con doc identità e cod fiscale”.
Il pagamento medio sarà di circa 645 euro per nucleo familiare. Le domande per accedere alla misura dell’Assegno di inclusione possono essere inviate fino al 31 gennaio: superati i controlli preventivi e sottoscritto il Patto di attivazione digitale, saranno messe in pagamento già il 15 febbraio.
L’Inps ha, inoltre, sottolineato che i richiedenti che sottoscriveranno il Pad entro il 31 gennaio avranno diritto anche al pagamento della mensilità di gennaio.
Esiti dei controlli preventivi
Dai controlli preventivi emerge che 12.222 domande necessitano di un supplemento di istruttoria per l’acquisizione della certificazione attestante il requisito richiesto ai fini del riconoscimento della misura. L’Inps potrà procedere al pagamento dal prossimo 15 febbraio o comunque entro 60 giorni solo una volta ricevuta la certificazione.