L'Isola ancora una volta alla ribalta della cronaca per casi di violenza sessuale sulle donne
L’opinione pubblica nazionale viene ancora una volta scossa da violenze a sfondo sessuale, con la Sicilia nuovamente alla ribalta della cronaca. Questa volta, teatro di un terribile stupro perpetrato da sette uomini nei confronti di una 13enne, sono i bagni di Villa Bellini a Catania. All’orrida realtà, alla quale sembra non esserci mai fine, con estrema accoratezza si oppone Maria Grazia Leone, segretaria provinciale del Pd etneo.
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Un problema di cultura
“Siamo stanche di un quotidiano stillicidio di violenze. Stanche di femminicidi, stupri e molestie. La terribile vicenda di Villa Bellini non è un caso isolato. E’ l’ennesimo caso, cambiano i contorni, ma la questione non cambia. La vittima è sempre una donna.
Viviamo in una regione che detiene il triste il primato dei reati previsti dal codice rosso, una regione in cui una donna rischia ogni giorno dentro e fuori le mura domestiche. Vogliamo sicurezza – afferma Maria Grazia Leone – , ma non possiamo delegare alle forze dell’ordine la soluzione di un problema profondo di tipo culturale e sociale. Vogliamo essere libere di vivere”.