Palermo, stadio Barbera, Lagalla: "Dialogo sempre aperto" - QdS

Palermo, stadio Barbera, Lagalla: “Dialogo sempre aperto”

Palermo, stadio Barbera, Lagalla: “Dialogo sempre aperto”

martedì 13 Febbraio 2024

Il sindaco ha fatto il punto sulla gestione dell’impianto sportivo e sui rapporti con la proprietà del Palermo Football Club: “Occorre costruire un nuovo futuro senza inopportune strumentalizzazioni”

PALERMO – Un meccanismo di gestione che mette in difficoltà la società di calcio e, alla lunga, non porta nulla nelle casse del Comune. I meccanismi che stanno alla base del funzionamento dello stadio Renzo Barbera nel corso degli ultimi giorni sono nuovamente finiti sotto i riflettori e a fare un punto della situazione ci ha pensato ieri il sindaco Roberto Lagalla, che ha diffuso una nota ufficiale per chiarire la posizione dell’Amministrazione cittadina.

“In merito alla gestione dello stadio Renzo Barbera – ha affermato il primo cittadino – il Comune continua l’interlocuzione con la proprietà del Palermo Football Club per rivedere il valore del canone di concessione dell’impianto, che scadrà nel 2026. Trattasi di materia che gli uffici stanno istruendo attraverso la competente commissione tecnica e della quale dovrà essere legittimamente informato anche il Consiglio comunale”.

Necessari interventi straordinari

“In ogni caso – ha aggiunto il primo cittadino – è chiaro che la rivalutazione del canone, ove limitata al biennio residuo, non potrà essere sufficiente ad ammortizzare tutti i necessari interventi straordinari, tantomeno in caso di rifacimento integrale dell’impianto. Da parte del Comune si conferma la massima apertura a proseguire le interlocuzioni con la società, ma è necessario che la stessa formalizzi definitivamente la propria posizione, rappresentando la volontà di mantenere l’attuale schema di convenzione, della durata di sei anni, o di superarlo attraverso la manifestazione di disponibilità a sostenere un più lungo piano di gestione pluriennale, comprendente, a proprio carico, più radicali interventi di rifacimento. L’Amministrazione per prima è pronta a verificare la percorribilità di quest’ultima soluzione, in analogia a quanto da tempo già avviene per altri grandi stadi comunali italiani”.

Dopo anni di abbandono gli interventi dell’Esecutivo Lagalla

Lagalla ha inoltre rivendicato come il proprio Esecutivo abbia già da tempo “instaurato un nuovo e più produttivo dialogo con la società ma, sia pure con il ricorso al meccanismo della compensazione a valere sul canone di concessione, ha di fatto sostenuto, come dovuto per la proprietà, tutti gli interventi straordinari sullo stadio, secondo le priorità che si sono via via manifestate, dopo anni di silenzio istituzionale e di abbandono della struttura, al fine di ridurre il progressivo degrado dell’impianto e di prevenire eventuali rischi per la pubblica incolumità. Così è avvenuto anche nel recente caso dell’installazione dei 46 nuovi lettori ottici di tutti i 23 tornelli di ingresso allo stadio, il cui costo di circa 170 mila euro è stato direttamente assunto dall’amministrazione, per prevalenti ragioni di sicurezza e per agevolare l’afflusso dei tifosi. Né il Comune ha mancato di fornire ogni utile e qualificato supporto tecnico quando si è manifestato il possibile rischio, evitato con successo, di giocare partite a porte chiuse o a capienza ridotta: prospettiva questa che avrebbe causato un danno alla tifoseria e alla squadra”.

Il canale con la Palermo Football Club resta aperto

“Il canale di comunicazione con la società – ha concluso Lagalla – resta aperto, nella convinzione che occorra costruire un nuovo futuro per il Barbera, senza inopportune strumentalizzazioni, che non tengano conto degli sforzi che il Comune sta a tal fine mettendo in campo, rinnovando il percorso già avviato con la società”.

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