Il Kiwanis ha consegnato all’Asp il programma di Neurofeedback, che permetterà di curare nei bimbi deficit di attenzione e iperattività, disturbi di spettro autistico ad alto funzionamento e altro ancora
MESSINA – Nella Cittadella della Salute, ex Presidio ospedaliero Mandalari, dell’Azienda sanitaria provinciale, si è tenuta la manifestazione per la consegna del programma di Neurofeedback al Modulo dipartimentale della Uoc di Neuropsichiatria da parte del club Kiwanis Messina Zancle.
La manifestazione di consegna è avvenuta alla presenza della Banda della Brigata Aosta, davanti al luogotenente eletto della Divisione 1 Sicilia dei due Mari Valdemone Pietro Luccisano, il Tenente Colonnello Angelo Lo Giudice Comandante del 6 Reparto Comando e Supporti Tattici Aosta, la presidente del Kiwanis Club Messina Zancle Maria Pia Recupero. A presenziare la cerimonia il commissario straordinario dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì, il direttore del Dipartimento della Salute mentale (Dsm) Gaspare Motta, il direttore del Modulo Dipartimentale Uoc della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza Santina Patanè e il direttore della Uoc Staff direzione generale Giancarlo Quattrone.
Il commissario straordinario ha ringraziato il Kiwanis Club e la Brigata Aosta “per il loro prezioso supporto, il costante impegno, la loro particolare sensibilità verso i piccoli più fragili, con bisogni speciali, per la donazione del programma di Neurofeedback”. La presenza delle autorità sanitarie locali e dei rappresentanti dell’Asp Messina ha voluto sottolineare l’importanza attribuita alla promozione della salute mentale e al miglioramento dei servizi per i pazienti in età evolutiva. Grazie all’impegno e alla collaborazione di tutte le parti coinvolte, si è potuto celebrare un momento significativo promuovendo l’innovazione e il progresso nel campo della Neuropsichiatria infantile.
Trattamento dei disturbi neuropsichiatrici infantili
La manifestazione ha fornito l’opportunità unica per sensibilizzare la comunità sull’importanza del Neurofeedback nel trattamento dei disturbi neuropsichiatrici infantili, avendo esso lo scopo di normalizzare le funzioni dei circuiti cerebrali influendo direttamente sulla loro attività. Il Neurofeedback è un programma di stimolazione non invasiva che permette pertanto ai pazienti di apprendere a regolare le proprie attività cerebrali, contribuendo al miglioramento delle condizioni neurologiche e comportamentali.
Neurofeedback, ecco come agisce
Il direttore del Dsm Gaspare Motta ha illustrato l’impegno del Dipartimento nell’ampliare i percorsi di cura verso i più fragili e verso le persone affette dai disturbi di spettro autistico. La direttrice del Modulo Dipartimentale Uoc della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza Santina Patanè, oltre a ringraziare i club Kiwanis della città di Messina che per la seconda volta hanno rivolto la loro attenzione ai piccoli utenti afferenti all’Asp di Messina, permettendo di implementare percorsi innovativi terapeutici con la donazione del programma di stimolazione, ha illustrato le caratteristiche della metodica: “Il Neurofeedback permette, in maniera non invasiva, a un individuo di avere informazioni (visive o auditive) dei propri ritmi cerebrali, registrati tramite un elettroencefalogramma, in tempo reale. L’Eeg registrato fornisce l’informazione riguardante lo stato di attivazione corticale che riflette specifici stati mentali e permette alla persona attraverso un meccanismo di ‘self-regulation’ di apprendere a modulare e autoregolare il proprio sistema nervoso centrale. Il piccolo paziente partecipa infatti, attivamente al processo terapeutico con un percorso di sedute di training comportamentale che hanno come obiettivo lo sviluppo delle abilità di autoregolazione dell’attività elettrica cerebrale attraverso il feedback immediato ed il rinforzo positivo/negativo”.
“Le ricerche scientifiche e la pratica clinica – ha aggiunto – hanno dimostrato l’efficacia dell’utilizzo all’interno della terapia cognitivo-comportamentale di tecniche come il Biofeedback e Neurofeedback nel migliorare la sintomatologia di alcune patologie dell’età evolutiva. Il programma permetterà di implementare percorsi innovativi terapeutici in tema di neuro-modulazione dell’ attività elettrica cerebrale, di stimolazione non invasiva, basati su evidenze scientifiche per migliorare la sintomatologia di diverse patologie dell’età evolutiva come i disordini del Neurosviluppo quali: I deficit di attenzione e iperattività, i disturbi di spettro autistico ad alto funzionamento, ma anche di implementare i percorsi terapeutici per le cefalee, per i disturbi d’ansia e i disturbi post-traumatici da stress”.
Nel corso dell’iniziativa ha avuto luogo anche una dimostrazione applicativa pratica del programma, che ha suscitato l’interesse dei presenti. La donazione è stata possibile grazie al Concerto di beneficenza di Natale del 20 dicembre 2023 al Palacultura organizzato dal Club Kiwanis Messina Zancle, e realizzato grazie alla sensibilità del Generale Maurizio Taffuri della Banda Musicale della Brigata Meccanizzata Aosta e della Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri, con la partecipazione della Banda Città di Spadafora e del Coro della Scuola San Domenico Savio.