Senza acqua sarà fuoco

Senza acqua sarà fuoco

Senza acqua sarà fuoco

Giovanni Pizzo  |
venerdì 16 Febbraio 2024

In Sicilia piove sempre meno e la siccità la fa sempre più da padrona: sull'isola senza interventi tempestivi si rischia la desertificazione

I quattro elementi aria, acqua, terra, fuoco, sono presenti in tutte le cosmogonie. In Sicilia aria e terra non mancano, ma senza acqua sarà inevitabilmente fuoco. Non solo per gli incendi estivi, ma per la galoppante desertificazione causata dalla siccità. In Sicilia più che il deserto cresce più del Pil. L’acqua dovrebbe essere il primo problema dei governi dell’isola, perché piove sempre di meno e non gestiamo bene, anzi lo facciamo veramente male, le risorse idriche. Ie riforme dei Consorzi di bonifica, che dovrebbero servire l’agricoltura siciliana, settore primario fondamentale per la Sicilia, visto che petrolio e litio non sgorgano dal terreno, sono fatte, ma non approvate, per i dipendenti che ci lavorano, non per fornire acqua sufficiente ed economica per le aziende.

Interi settori trainanti, come quello vitivinicolo o oleario, sono a rischio per la carenza di risorse idriche, ma il Parlamento Siciliano discute di deputati ineleggibili o di Provincie per soddisfare l’ambizione di qualche politicante. Forse nessuno dei deputati regionali ha visto il film distopico Siccità, di  Paolo Virzì, terribilmente realistico, data la velocità dei cambiamenti climatici. Per la Sicilia, la regione europea più vicina al continente africano, la parola cambiamento climatico è similare ai Buchi neri, una cosa astrofisica che non suscita l’interesse delle classi dirigenti. Mentre comincia a terrorizzare agricoltori e massaie.

L’anno scorso metà della produzione di vino del trapanese è andata letteralmente al rogo, con settimane sopra i 40 gradi, e niente acqua o altri strumenti per calmierare le temperature. Poi cominceremo a vedere le file di cittadini con i bidoni in mano. Un emergenza eccezionale ed imprevedibile, sarà la frase canonica dei comunicati stampa. E magari sarà nominato dal governo centrale un Alto, o basso, Commissario alla Emergenza Idrica, come quello alla Idrogeologica, ai Rifiuti ed alla Peste bubbonica, se continuiamo così. Al fianco del Commissario verranno nominati due Sub commissari, così qualche ineleggibile o trombato verrà collocato. Non c’è nulla di più prevedibile delle emergenze in questo Paese.

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