Palermo, regolamento movida: priorità alla sicurezza - QdS

Palermo, regolamento movida: priorità alla sicurezza

Palermo, regolamento movida: priorità alla sicurezza

mercoledì 21 Febbraio 2024

Via libera in Consiglio comunale dopo mesi di stallo, ma questo non ha messo fine alle polemiche. Tra le novità biglietti nominativi per le discoteche e tornelli e metal detector per situazioni eccezionali

PALERMO – Dopo mesi di stallo e trattative, il Consiglio comunale ha partorito il nuovo regolamento sulla movida, inserendo anche alcune delle proposte suggerite dal Comitato per l’ordine e la sicurezza. Proposte che hanno fatto e faranno discutere, come l’introduzione dei biglietti nominativi per entrare in discoteca, dei tornelli e dei metal detector (ma solo in via eccezionale e con un’ordinanza del sindaco).

Il nuovo regolamento sulla movida in vigore tra un mese

Le nuove norme entreranno in vigore tra un mese per dare tempo agli uffici e agli esercenti di organizzarsi. Anche perché ogni esercente avrà un suo fascicolo digitale con tutte le informazioni sulla sua attività: tipo di licenza, autorizzazioni, codici, e così via.

“Ringrazio la Polizia municipale e il comandante Angelo Colucciello – ha commentato l’assessore comunale alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti – per l’intenso lavoro svolto in queste settimane. Un buon regolamento ha bisogno di un buon controllo del territorio, non sempre facile. Chiediamo la collaborazione dei gestori attraverso prescrizioni non vessatorie (in alcune città d’Italia l’ingresso all’interno delle discoteche avviene tramite la scansione del volto…) in modo da disincentivare comportamenti illeciti da parte degli avventori”.

Le novità del nuovo regolamento sulla movida

E veniamo alle principali novità: d’ora in poi nei locali in centro stop alla musica a mezzanotte durante la settimana e all’una il venerdì, il sabato e nei prefestivi. Limite spostato avanti di un’ora nei locali fuori dal centro storico. Previste eccezioni per alcuni giorni specifici come San Valentino, Carnevale, il Festino di Santa Rosalia, Ferragosto, Halloween, Natale, Capodanno ed Epifania. Nei dehors la musica si fermerà alle 23 nei giorni feriali e a mezzanotte nei weekend; nelle discoteche del centro storico (dove non saranno più concesse nuove licenze) alle 3 del mattino; lontano dal centro alle 5. Nelle discoteche all’aperto lungo la costa e negli stabilimenti balneari, infine, la deadline scatterà alle 2 del mattino. Vietata la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o in lattina dalle 22 alle 7 del mattino successivo. Giro di vite anche sugli orari di apertura delle sale gioco e dei locali con le slot machine. Infine, tutti i locali di pubblico spettacolo dovranno avere sistemi di videosorveglianza e vendere biglietti nominativi dietro presentazione di un documento di identità. L’acquisto dei biglietti dovrà essere disponibile anche online.

“Il regolamento della movida approvato dal Consiglio comunale – hanno affermato ancora Forzinetti e il sindaco Roberto Lagalla – dota la città di uno strumento che può guidare verso una migliore convivenza tra chi vuole vivere un sano divertimento, gli imprenditori e i residenti che hanno diritto alla quiete. Si aspettava da tempo questo documento, al quale si è arrivati dopo un lungo percorso. Ma ogni supplemento di analisi, in Consiglio comunale, nei vertici con le istituzioni come la Prefettura o le forze dell’ordine, nei momenti di confronto con le categorie e con i comitati cittadini, non è stato vano. Anzi, è servito per correggere e andare il più possibile incontro alle esigenze di tutti. Proprio questo lavoro ha coinvolto sia l’Amministrazione, sia le commissioni e i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione che ringraziamo. Un ringraziamento che va doverosamente esteso anche agli uffici per il lavoro svolto”.

“Il regolamento – hanno concluso i due amministratori – contiene punti importanti e coraggiosi, a cominciare da una maggiore regolazione e un orario ridotto per slot machine e sale giochi autorizzate fino ai limiti di orario per tutelare le aree della città, in particolare il centro storico e le prescrizioni per i locali di pubblico spettacolo. Il testo contiene, inoltre, il recepimento della Legge Franceschini che permetterà di pianificare le licenze e le nuove aperture di esercizi. L’auspicio è che il contributo corale che ha portato all’elaborazione del regolamento possa trovare forma nel rispetto delle regole da parte di tutti i soggetti coinvolti”.

Non è dello stesso avviso Giuseppe Miceli del M5s, secondo il quale “la finalità del regolamento, così come presentato originariamente, era banalmente l’apertura alla musica dal vivo. Non era certo la sicurezza, tema uscito in corso d’opera e che si è tentato di inserire, maldestramente, nel testo per rispondere alle crescenti preoccupazioni in città, senza sostanzialmente riuscirci. Infatti, quattro mesi di blocco del consiglio sul tema hanno partorito due punti di modestissimo o nullo effetto sul problema sicurezza, quali l’obbligo di biglietti nominali (a rischio ricorso) e videocamere nei locali (che molti già hanno). Lo dimostrano anche le dichiarazioni contrastanti da parte della maggioranza”.

“Il nostro apporto sia come gruppo che come opposizione – ha aggiunto Miceli – ha permesso di dare più senso a diverse parti del testo, armonizzando gli orari, tutelando il diritto al riposo dei cittadini senza eliminare la proposta musicale e al contempo abbiamo impegnato l’Amministrazione, tramite ordine del giorno, ad acquistare nuovi strumenti di misura delle emissioni e a contrastare efficacemente la ludopatia, per andare oltre il primo segnale, contenuto nel regolamento, di limitazione oraria delle slot machine, e dedicandosi anche alle problematiche sociali connesse al fenomeno”.

“Infine – ha concluso l’esponente pentastellato – va detto che un regolamento per la coesistenza tra attività di impresa e cittadini esisteva già, quasi identico nei contenuti, e non veniva efficacemente fatto rispettare: ci auguriamo che da oggi l’Amministrazione si dedichi a dare piena attuazione a questo testo”.

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