La Regione vara l’avviso che prevede 4 misure per finanziare imprese e pubbliche amministrazioni nell'ambito del programma VI-A Next Italia-Tunisia.
Poco più di 10 milioni di euro per il 2024 per i progetti di cooperazione del programma interregionale VI-A Next Italia-Tunisia in Sicilia.
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Cooperazione Italia-Tunisia, i finanziamenti per la Sicilia nel 2024
Il finanziamento andrà suddiviso in 4 capitoli: ai contributi agli investimenti ad amministrazioni centrali per l’attuazione del programma che coinvolge i due Stati frontalieri andranno poco più di due milioni e mezzo di euro; un milione e 300 mila euro andranno come contributo alle amministrazioni locali coinvolte nel programma. Un milione e 400 mila euro saranno resi disponibili per gli investimenti delle imprese; un milione di euro andrà alle istituzioni private che investiranno nel programma interregionale. In ultimo, 4 milioni di euro sono stati iscritti nel capitolo destinato agli investimenti al resto del mondo per l’attuazione del programma che coinvolge Italia e Tunisia.
I bandi sono gestiti dalla Regione Siciliana, dall’Assessorato regionale alla Programmazione che proprio in questi giorni ha emanato il decreto dell’avviso pubblico per la presentazione dei progetti.
Un progetto che unisce due terre
Il programma interregionale VI-A Next Italia – Tunisia, approvato dalla Commissione Europea per il periodo 2021-2027, ha come obiettivo generale quello di sfruttare il potenziale di crescita inutilizzato dei due territori coinvolti, per realizzare un riequilibrio economico, ambientale e sociale dell’area di cooperazione, sostenuto da una crescita inclusiva, uno sviluppo sostenibile e una buona governance.
Il programma ha un budget complessivo di circa 36 milioni di euro per tutta Italia derivanti dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), dallo Strumento per lo sviluppo e la cooperazione internazionale di vicinato (Ndici) e dal cofinanziamento nazionale, che gli permetterà di sostenere lo sviluppo e l’attuazione di progetti di cooperazione transfrontaliera, che vadano a promuovere l’innovazione e la ricerca, supportare le piccole e medie imprese e proteggere l’ambiente. Ancora, il programma vuole rafforzare gli aspetti di inclusione sociale e contrasto all’emarginazione, declinata nella parità di accesso alla salute e nella dimensione inclusiva e sostenibile del binomio turismo cultura.
Spirito mediterraneo di vicinanza tra i popoli
L’area di cooperazione del programma è stata ampliata rispetto al passato e, oggi, comprende 16 dei 24 governatorati della Tunisia e tutte le nove province siciliane, coprendo un territorio complessivo di 86.000 chilometri quadrati e una popolazione di quasi 14,5 milioni di abitanti. La responsabilità dell’implementazione del programma è affidata alla presidenza della Regione Siciliana, attraverso il dipartimento della programmazione.
L’idea di fondo è quella di creare una spazio di cooperazione più competitivo e intelligente, con lo sguardo sempre alla protezione dell’ambiente, che permetta una maggiore inclusività sociale. Grande attenzione viene posta alle esigenze specifiche dei territori transfrontalieri, attraverso un forte coinvolgimento della società civile, una partecipazione attiva dei giovani e delle donne, anche mediante lo strumento dei piccoli progetti, e l’inserimento dei progetti di capitalizzazione.