Fino al prossimo 18 marzo i cittadini dai 16 anni in su potranno scegliere uno dei progetti ammessi alla votazione online. Le risorse a disposizione ammontano a 60 mila euro
SIRACUSA – La Democrazia partecipata punta alla collaborazione fra le istituzioni e la cittadinanza dando a quest’ultima una diretta responsabilità nell’esercizio del potere pubblico andando oltre la delega conferita ai rappresentanti politici eletti.
Democrazia partecipata, si voterà fino al 18 marzo
Fino al prossimo 18 di marzo sarà possibile votare una delle 13 proposte ammesse per il processo di Democrazia partecipata 2023 del Comune di Siracusa. I fondi disponibili ammontano a 60.200 euro. Alla votazione, che si svolge online sulla piattaforma messa a disposizione dal progetto “Spendiamoli insieme”, possono prendere parte tutte le persone residenti a Siracusa che abbiano compiuto 16 anni. Per consultare le 13 proposte e votare la propria preferita è necessario cliccare sul link https://spendiamolinsieme.bipart.it/idea-list/396/236/343.
Ecco le 13 proposte di democazia partecipata
Di seguito i titoli delle 13 proposte ammesse: “Parco di via Sicilia completamento progetto”, di Stefano Gugliotta. Si propone il completamento del progetto di riqualificazione creando un luogo a verde pubblico provvisto di illuminazione, impianto di annaffiatura e adeguato parcheggio.
Vi è poi “Generazione Start-up Siracusa 2023: La finanza agevolata per gli imprenditori di domani” di Luciano Avola. La proposta prevede la realizzazione di tre workshops sulle opportunità economico-finanziarie per giovani imprenditori. Il terzo progetto è “Spazio Sport Talete” di Alessia Marletta, A. D. Polisportiva aretusa e propone di trasformare l’area soprastante il parcheggio Talete in uno spazio di aggregazione tramite la creazione di attrezzature per lo sport all’aperto.
Si passa poi a “BiciPark e videocamere nel parcheggio di Viale dei Lidi – Fontane Bianche” di Stefano Burgaretta. Il progetto propone di installare una rastrelliera per biciclette e un impianto di videosorveglianza nel Parcheggio pubblico di viale dei Lidi, Fontane Bianche.
Il quinto progetto è “Anfiteatro del Parco Reimann in sicurezza”, di Marcello Lo Iacono. La proposta mira a rendere fruibili e sicure alcune aree di Villa Reimann. Troviamo, poi, “Stalli portabici a Siracusa”, di Concita Pintaldi che prevede l’installazione di stalli pubblici in grado di bloccare la bicicletta contro i furti senza creare impedimenti ai marciapiedi.
Il settimo progetto è “Aula natura: restauro della serra del vivaio comunale come laboratorio inclusivo e sostenibile”, di Emma Schembari, Associazione rifiuti zero Siracusa. Il progetto prevede il restauro e la riattivazione della serra del vivaio comunale, in via di Villa Ortisi 56.
E ancora, “Piantiamola insieme” di Giorgia Grillo, associazione Piantala A.i.a.c. Il progetto prevede la piantumazione di alberi e la condivisione di buone pratiche orientate alla tutela del verde.
Segue “Parco tematico sulle conoscenze tradizionali per la lotta alla desertificazione nei territori iblei – Restauro dell’ecosistema ambientale e urbano di una periferia”, di Luciano Arena. In questo caso il progetto propone di trasformare le aree limitrofe alla biblioteca nel quartiere Mazzarona in un museo all’aperto sulla cultura dell’acqua.
Nella lista trova spazio anche “Realizzazione nuova Agorà viale Epipoli”, di Maurizio Russo. Il progetto mira a realizzare uno spazio aperto alla cittadinanza per attività ludico-ricreative. Vi è poi “Insieme superiamo gli ostacoli (I.s.g.o)”, di Salvatore Russo. Il progetto propone di realizzare nell’area della Balza Akradina un percorso Ocr (Obstacle course race). Tra le proposte figura anche “Boot Camp. Sportiva…mente”, di Maria Assenza Parisi che prevede la realizzazione di un campo multifunzionale da basket/calcetto nell’area esterna di pertinenza dell’I.C. “Nino Martoglio”.
Infine, c’è spazio per “Promuovere il territorio – Via Italia 103”, di Enzo Rindinella, Rotary club Siracusa Monti Climiti. Il progetto mira alla rigenerazione sociale e culturale di un’area urbana degradata.