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Elezioni 2024, la guida completa su come fare lo scrutatore

Elezioni 2024, la guida completa su come fare lo scrutatore

Redazione  |
mercoledì 17 Aprile 2024

Tutte le informazioni utili, dall'iscrizione all'albo alla tabella dei compensi.

Fare lo scrutatore alle elezioni 2024, che siano politiche, amministrative, europee o referendum, è una buona opportunità per guadagnare qualcosa lavorando per pochi giorni, specialmente quest’anno, visto che i compensi dello scrutatore sono momentaneamente aumentati.

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Per fare lo scrutatore alle elezioni 2024 bisogna soddisfare requisiti minimi oltre a fare attenzione alle tempistiche. Ad esempio, l’iscrizione per fare lo scrutatore alle elezioni europee 2024 dell’8 e 9 giugno è già scaduta: l’aggiornamento dell’Albo annuale tiene conto delle candidature pervenute entro il 30 novembre.

Ecco la guida su come fare lo scrutatore per le elezioni 2024 e per quelle in programma nei prossimi anni, dall’invio della candidatura e i compensi spettanti.

Scrutatore elezioni 2024: i requisiti

I requisiti per fare lo scrutatore sono fissati dall’articolo 1 della legge n. 95 del 1989, mentre all’articolo 38 del Testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati, approvato con decreto del presidente della Repubblica n. 361 del 1957 e all’articolo 23 del Testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle amministrazioni comunali (decreto del presidente della Repubblica n. 570 del 1960) vengono descritte le ragioni ostative.

I requisiti principali sono i seguenti:

  • possedere la cittadinanza italiana;
  • aver compiuto la maggiore età;
  • godere dei diritti civili e politici;
  • avere assolto agli obblighi scolastici (licenza media);
  • essere iscritto alle liste elettorali del Comune.

Ecco, invece, quali sono i motivi per cui si è esclusi dall’iscrizione all’Albo degli scrutatori:

  • non aver compiuto la maggiore età;
  • non avere la licenza media;
  • essere dipendente del ministero dell’Interno;
  • appartenere alle Forze Armate;
  • essere segretari comunali o dipendenti dei Comuni addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali;
  • essere tra i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.

Albo degli scrutatori: come iscriversi

Il primo step per fare lo scrutatore alle elezioni o al referendum è iscriversi all’Albo degli scrutatori del Comune di residenza. L’aggiornamento dell’albo è annuale e può essere fatta secondo le tempistiche specificate dal Comune di residenza (solitamente dall’1 ottobre) e in ogni caso entro il 30 novembre di ogni anno.

La domanda d’iscrizione può essere fatta di persona presso l’ufficio elettorale del Comune oppure via Pec, indirizzo email o anche attraverso raccomandata con avviso di ricevimento, cui va allegata la copia di una documento di riconoscimento. Alcuni comuni hanno attivato un form online. Nella domanda va indicato:

  • nome cognome;
  • anno di nascita;
  • residenza/domicilio;
  • titolo di studio;
  • assenza dei motivi di esclusione.

Scrutatore elezioni 2024: i compiti

Gli scrutatori vengono individuati soggettiva da parte del sindaco o dai consiglieri comunali. L’assegnazione viene effettuata tra il ventesimo e il venticinquesimo giorno che precede la data stabilita per la votazione e comunicata con un messo notificatore.

Ogni seggio è composto da un numero di scrutatori proporzionato a quello degli elettori, da un presidente, da un vicepresidente e da un segretario.

Gli scrutatori hanno il compito, innanzitutto, di allestire il seggio e a preparare tutto il materiale che serve per votare. Durante il voto, ogni scrutatore è tenuto a identificare gli elettori: verificare la validità dei documenti, annotare il numero di tessera elettorale e timbrare. Devono, inoltre, vigilare sul corretto svolgimento del voto, mantenendo l’ordine e il silenzio e vigilando circa l’utilizzo dei cellulari. A votazione si è conclusa, lo scrutatore procede allo spoglio e al conteggio dei voti, sia quelli validi che quelli da annullare.

È importante sottolineare che, durante tutte le attività legate alla votazione, gli scrutatori sono considerati pubblici ufficiali e quindi rispondono anche penalmente delle omissioni o irregolarità commesse.

La possibilità di fare rinuncia

Una volta scelti come scrutatori bisogna rispettare l’impegno preso, dunque sarà possibile rinunciare solo in caso di gravi e giustificati motivi. La rinuncia deve essere comunicata entro 48 ore dalla notifica dell’incarico.

È punito con la multa da 206 a 516 euro chi, senza giustificato motivo: rifiuta l’incarico, non si presenta al momento dell’insediamento del seggio o si allontana prima del termine delle operazioni elettorali.

Scrutatore elezioni 2024: i compensi

Gli scrutatori non vengono pagati allo stesso modo: il compenso, infatti, dipende dalla tipologia di elezione, dall’importanza del seggio e dal numero di schede da controllare. I compensi sono i seguenti:

  • per il referendum il compenso è di 104 euro (53 euro per i seggi speciali);
  • per le elezioni politiche o amministrative il compenso è di 120 euro (61 euro per i seggi speciali);
  • per le elezioni europee gli scrutatori vengono pagati 96 euro (49 euro per i seggi speciali).

Nel caso in cui nello stesso giorno vi siano più consultazioni, lo scrutatore guadagna di più. Il compenso infatti viene maggiorato: di 25 euro per amministrative, politiche ed europee; di 22 euro per il referendum fino a un massimo di 4 maggiorazioni.

Con il decreto Elezioni approvato dal Consiglio dei ministri del 25 gennaio, inoltre, è stato autorizzato un incremento del 15% per i compensi degli scrutatori.

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