Siracusa, il bilancio di previsione approda in Consiglio comunale - QdS

Siracusa, il bilancio di previsione approda in Consiglio comunale

Siracusa, il bilancio di previsione approda in Consiglio comunale

mercoledì 24 Aprile 2024

L’indirizzo generale è stato presentato ai consiglieri dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia: “Azioni che si traducono in fatti”. Tra le priorità il trasporto pubblico, la Tari e il G7 Agricoltura

SIRACUSA – Presentato in Consiglio comunale il bilancio pluriennale di previsione 2024-2026. L’indirizzo generale contenuto nella proposta è stato illustrato ai consiglieri dal primo cittadino, Francesco Italia.

“Il bilancio – ha detto il sindaco – è qualcosa di concreto perché è costituito da azioni che si traducono in fatti dopo avere raccolto gli stimoli che arrivano dai consiglieri. Se maggioranza e opposizione sapranno compiere questo sforzo comune, al di là dell’appartenenza politica, avremo lanciato ai cittadini il messaggio che possono fidarsi della politica e avremo dato il nostro contributo affinché aumenti la partecipazione dei siracusani, soprattutto dei giovani”.

Ecco gli obiettivi da perseguire con il bilancio di previsione

Il sindaco ha poi elencato gli obiettivi da perseguire con il bilancio di previsione: potenziamento del trasporto pubblico locale; cura del centro storico (anche offrendo maggiori servizi a chi lo fruisce) investendo sulla Ztl e sul trasporto locale; nuovi parcheggi; tariffazione puntuale della Tari per combattere l’evasione, ampliando a tutta la città, dal 2025, la sperimentazione avviata a Cassibile; cura delle periferie continuando a investire sulla profonda manutenzione degli alloggi di edilizia popolare.

Infine, Italia ha evidenziato l’importanza di affrontare al meglio i due principali eventi che saranno realizzati nel corso dell’anno; il G7 Agricoltura a settembre e l’arrivo del corpo di Santa Lucia a dicembre. L’assessore Pierpaolo Coppa, ha spiegato che le disponibilità sono limitate rispetto alle necessità rappresentate da tutti gli attori in campo e ciò anche perché vi sono dei paletti che vanno necessariamente rispettati.

L’assessore ha indicato la destinazione vincolata di molti trasferimenti da Stato e Regione: la spesa per il personale comunale che ammonta a 32 milioni di euro; i 45 milioni destinati all’esternalizzazione di alcuni servizi; 700 mila euro l’anno per ripianare il disavanzo in 30 anni; i capitoli per la chiusura dei contenziosi; i debiti fuori bilancio; il fondo per le passività prudenziali e il capitolo dedicato ai crediti di dubbia esigibilità, che ammonta a 22 milioni di euro.

“Nonostante ciò – ha aggiunto Coppa – e grazie al lavoro attento svolto dagli uffici, oggi il Comune ha una capacità di indebitamento di 12 milioni, un dato di tutto rilievo nel quadro delle difficoltà finanziarie che caratterizzano i Comuni siciliani”.

Sul fronte delle entrate, la previsioni principali indicate da Coppa sono di 30 milioni per Imu, 35,6 per la Tari, 9,3 per addizionale Irpef, 2,7 milioni di euro per la tassa di soggiorno (500 mila dei quali da accertamenti), 16,4 milioni per fondi perequativi statali, 37 per contributi dello Stato per investimenti. Complessivamente nel 2024 le entrate ammontano a 450 milioni 245 mila euro, 94,7 delle quali sono di natura tributaria e 27 da trasferimenti dallo Stato e dalla Regione.

Alla voce uscite, l’assessore ha evidenziato 34 milioni di spesa corrente (4 in meno rispetto al 2023), 52 milioni nel settore sociale, 47 per la sostenibilità ambientale, 30 per la mobilità, 24 per l’istruzione e per i servizi collegati; 10,2 per ordine pubblico e sicurezza. I capitoli dedicati alla spesa per investimenti sommano in tutto 43,1 milioni e quelli per beni e servizi sfiorano gli 82 milioni.

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