Esercito italiano, ecco come arruolarsi e prospettive di carriera

Esercito italiano, ecco come arruolarsi e prospettive di carriera

Esercito italiano, ecco come arruolarsi e prospettive di carriera

Redazione  |
sabato 04 Maggio 2024

Vorresti arruolarti nell'esercito italiano e tentare la carriera militare? Ecco tutte le informazioni utili

Dopo la sospensione del servizio di leva nel 2004, l‘esercito italiano è stato ristrutturato ed ottimizzato, diventando un’opzione d’impiego di tutto rispetto per chi ambisce a lavorare in un organo efficiente e con buone prospettive di carriera. Adesso, entrare nell’esercito italiano è divenuta una scelta realmente libera. Tutti, infatti, possono coronare il proprio sogno di entrare nell’esercito italiano grazie a quella che s si definisce forma volontaria (VFP1, VFP4). Se sei in possesso dei giusti requisiti, invece, potrai accedere anche su base professionale.

Base volontaria

I volontari di truppa vengono divisi in Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1), Volontari in Ferma Prefissata quadriennale (VFP4) e Volontari in Servizio Permanente. Esaminiamo i requisiti per entrare nell’esercito italiano come volontario di truppa e quali compiti possono svolgere:

VFP1
Per entrare nell’esercito italiano come Volontario in Ferma Prefissata di un anno, dovrai essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media), avere tra i 18 ed i 25 anni, esser cittadino italiano, avere idoneità attitudinale e psico-fisica all’impiego e aver tenuto una condotta legale incensurabile consulta l’elenco completo ed ufficiale dei requisiti sul sito ufficiale Se soddisferai tali requisiti, potrai accedere all’esercito italiano tramite il Concorso per volontari che si tiene, solitamente, tre volte l’anno consulta la pagina dedicata ai requisiti per accedere ai concorsi per entrare nell’esercito italiano. Durante il tuo anno da volontario nell’esercito italiano potrai conseguire il grado di caporale e, quando avrai ottenuto un grado di preparazione idoneo, potrai essere impiegato in operazioni nazionali ed internazionali!

VFP4
Una volta ottenuto il tuo ruolo di VFP1 potrai scegliere se divenire Volontario in Ferma Prefissata Quadriennale. I requisiti per farlo sono simili a quelli per arruolarsi come VFP1, con alcune differenze. Vediamoli insieme: avere un’età compresa tra i 18 ed i 30 anni, essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di primo grado (ex licenza media), aver tenuto condotta legale incensurabile, avere un’accertata idoneità psico-fisica e attitudinale. Consulta il sito ufficiale per i concorsi per entrare nell’Esercito l’elenco completo e ufficiale). I volontari fino a questo punto sono equivalenti ai militari di truppa, primo gradino per la vetta dell’esercito italiano. Lavorare nell’esercito italiano come VFP4 ti permetterà, previo giudizio di idoneità, di conseguire il grado di caporal maggiore e di divenire, se collocato nell’apposita graduatoria, Volontario in Servizio Permanente.

Volontario in Servizio Permanente

Per diventare Volontario in Servizio Permanente ti sarà necessario superare un concorso interno ed aver accumulato almeno quattro anni di servizio militare e non essere in congedo da più di due anni. A questo punto farai parte della categoria dei graduati e avrai appena raggiunto il trampolino di lancio per la tua carriera militare. Questo ruolo ti permetterà di accedere ad un periodo di formazione specialistica di durata variabile che, a sua volta, ti darà la possibilità di partecipare ad un concorso interno per salire di grado e fare carriera nell’esercito italiano.

Base professionale

Da qui in poi si potrà accedere ai gradi più elevati dell’esercito, superando concorsi interni e formandoti per le più delicate operazioni militari. Anche se è possibile, con livelli d’istruzione più elevata, bypassare questa trafila, non dimentichiamo che grazie al tuo servizio volontario avrai più alte possibilità di accedere ai gradi che andiamo ora ad esaminare.

Esercito italiano: gradi e carriera

I gradi a cui potrai accedere sono quelli di Sergente, Maresciallo ed Ufficiale, ognuno con le sue specifiche caratteristiche. Vediamoli insieme:

– Sergente
Per diventare Sergente è necessario superare un Concorso Interno riservato ai Volontari in Servizio Permanente e al personale appartenente alla categoria dei Graduati in Servizio Permanente. Una volta vinto tale concorso potrai avere accesso ad un corso di aggiornamento e di formazione professionale di sei mesi nell’80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma”. In questo periodo acquisirai competenze specialistiche in materia di leadership, preparazione sportiva, comunicazione e apprenderai la cultura militare in maniera approfondita. I requisiti sono quelli già citati in precedenza, con l’aggiunta del periodo di servizio militare già prestato.

Maresciallo

Ci sono due strade per diventare Maresciallo dell’esercito italiano: il concorso pubblico, per il quale dovrai avere tra i 17 ed i 26 anni, essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado, aver tenuto condotta incensurabile ed avere idoneità psico-fisica e attitudinale al servizio. Inoltre, per ricoprire questo ruolo sarà impotante anche la tua fedeltà alla Costituzione repubblicana. Il concorso interno, per il quale dovrai avere fino a 40 anni, aver compiuto 7 anni di servizio fra cui 4 di servizio permanente, essere giudicato idoneo alle prove di efficienza operativa e alle visite mediche, aver conseguito la qualifica almeno di “superiore alla media” durante il servizio permanente, oltre ai sopracitati parametri. I sottoufficiali quali Sergenti e Marescialli svolgono funzioni ausiliare agli Ufficiali. Ricoprire questi gradi vuol dire comunque ricoprire una posizione di comando, pur se subordinata a quella degli ufficiali.

Ufficiale

Il grado di Ufficiale è a sua volta suddiviso in tre categorie: gli Ufficiali Inferiori, gli Ufficiali Superiori e gli Ufficiali Generali. Potrai diventare ufficiale dell’esercito italiano sia tramite concorso pubblico che tramite concorso interno. Che tu sia già addentro all’esercito o che tu provenga da un concorso pubblico, ci sono alcuni requisiti comuni richiesti da entrambi i concorsi consulta il sito ufficiale di Concorsi per l’esercito italianoper la lista completa). I concorsi variano anche in base al ruolo che vorrai ricoprire (Ufficiale dell’Accademia Militare; Tenente in Servizio Permanente del Ruolo Normale; Ufficiale in Servizio Permanente del Ruolo Speciale; Ufficiale in Ferma Prefissata AUFP). In quanto ufficiale verranno svolti ruoli di alta responsabilità

Esercito Italiano: Riserva Selezionata
Se si è in possesso di alcune competenze specifiche di alto profilo potrai entrare nell’esercito italiano con l’ambito grado di ufficiale grazie al progetto “Riserva Selezionata”. Questo progetto richiede personale altamente qualificato in determinati ambiti che sono:

Ingegneria ed Architettura;
Medicina e Chirurgia;
Scienze Politiche;
Sociologia, Antropologia Culturale ed Etnologia;
Lingue e Letterature straniere;
Scienze della Comunicazione;
Informatica ed equivalente;
Tutela Ambientale ;
Giurisprudenza;
Conservazione dei beni storici e culturali.

Esercito italiano: accademie e scuole militari

Le accademie e le scuole militari sono molto utili per entrare nell’esercito italiano, garantendoti una formazione specifica che, oltre a toccare le materie dei licei classici e scientifici, ti porteranno a stretto contatto con le materie militari. Non sarai, però, obbligato a continuare nel mondo militare (anche se te lo consiglierei, vista l’alta formazione che avrai acquisito). Potrai infatti accedere anche a qualsiasi università. Potrai accedere alle Scuole Militari delle Forze Armate tramite concorsi pubblici a patto che tu non abbia eno di 15 e più di 17 anni.

Le scuole attualmente attive in Italia sono:

La Scuola Navale Militare Francesco Morosini di Venezia;
La Scuola Militare Aeronautica Giulio Douhet di Firenze;
LaScuola Militare Nunziatella di Napoli;
La Scuola Militare Teuliè di Milano.

Esercito italiano: tutti i vantaggi

Entrare nell’esercito italiano può essere al giorno d’oggi un’opportunità dal punto di vista lavorativo. Oltre alla nobile causa, infatti, entrare nell’esercito vuol dire assicurarsi uno stipendio di tutto rispetto connaturato all’anzianità, ai gradi ed al valore dimostrato. Inoltre farai parte di un organo efficiente e con una storia gloriosa, oltre ad avere incentivi niente male quali:

Mutui agevolati per la casa grazie all’Amministrazione dei Veterani;
Un’ottimo piano di assistenza sanitaria per te e per la tua famiglia;
Assistenza universitaria fino a 4500 euro annui.

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