Nuovi lavori previsti per l'autostrada Palermo-Messina: ecco gli interventi previsti e chi li realizzerà.
Si avvicina il momento di inizio dei lavori di manutenzione straordinaria su uno dei viadotti dell’autostrada A20 Palermo-Messina. La notizia arriva da Autostrade Siciliane, dove poche settimane fa è stata aggiudicata la gara d’appalto per gli interventi che dovranno essere effettuati sul viadotto San Teodoro, nel territorio di Acquedolci.
Le opere sono fondamentali per ripristinare i dispositivi che si trovano sui giunti di dilatazione sulle spalle e sulle pile della struttura e interesseranno entrambe le carreggiate. Il cronoprogramma degli interventi prevede una durata dei lavori pari a 283 giorni.
Aggiudicata gara d’appalto per il viadotto San Teodoro
A eseguire le opere sarà una ditta veneta. La gara d’appalto indetta dall’ex Cas è stata infatti vinta dalla Impreservice srl, società con sede a Grisignano di Zocco, nel Vicentino. La ditta ha presentato un ribasso del 20,08% sulla base d’asta, pari a un importo di un milione e 160mila euro.
A presentare le offerte sono state in totale quattro imprese, una delle quali escluse nella fase di esame della busta amministrativa per carenze nella documentazione richiesta dalla stazione appaltante.
“L’intervento – si legge nel progetto esecutivo visionato dal Quotidiano di Sicilia – ha per oggetto principale la manutenzione degli isolatori fluidodinamici posizionati sulle spalle delle due carreggiate ed aventi funzione di vincolo longitudinale delle campate ad essi collegati”. Il compito degli isolatori è quello di avere “un comportamento dissipativo isteretico nel caso di evento sismico grazie alla presenza delle componenti idrauliche” con escursioni longitudinali che arrivano fino a venti centimetri. Al centro dell’appalto ci saranno anche interventi sui giunti di dilatazione in acciaio che si trovano nel viadotto: alcuni, in base alla loro collocazione, verranno sottoposti a manutenzione, altri invece sostituiti con “nuovi giunti in gomma armata”.
Il progetto non ha previsto verifiche strutturali sugli elementi del viadotto San Teodoro, in quanto – si legge in una relazione – “trattandosi di manutenzione dei dispositivi di vincolo, non si altera in alcun modo il comportamento dell’opera”.
I sopralluoghi
Il progetto è stato redatto sulla scorta di una serie di sopralluoghi realizzati, tra novembre 2022 e maggio 2023, dalla ditta Alisea srl. “I dispositivi di vincolo oleodinamici sulla spalla lato Pa della carreggiata destra sono completamente estesi e in pratica hanno raggiunto il fine corsa, a meno di un centimetro sui venti centimetri totali di escursione”, è stato segnalato dai tecnici. Discorso simile anche per la cosiddetta slitta degli appoggi su spalla, “arrivata anch’essa a fine corsa a meno di un centimetro e quindi del tutto eccentrica”.
Dagli accertamenti sono emersi anche “segni di perdita d’olio dei ritegni che implicano come sia necessaria la manutenzione dei ritegni longitudinali soprattutto per assicurarsi – sottolineano i progettisti – che la funzionalità in caso di sisma sia garantita”. La manutenzione del viadotto San Teodoro riguarderà anche i “segni di corrosione sui corpi e ampie superfici prive della verniciatura protettiva”.
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Come si interverrà
La manutenzione del viadotto San Teodoro passerà dalla “rimozione degli attuali isolatori oleodinamici su tutte le spalle al fine di essere sottoposti a una manutenzione in officina per ripristinare le caratteristiche meccaniche e fluidodinamiche di progetto iniziali dei dispositivi”. Nell’attesa che gli isolatori vengano messi a nuovo, “saranno installati, a loro posto, dei ritegni meccanici provvisori che bloccano l’impalcato nella posizione in cui si trova e non permettono pertanto lo scorrimento longitudinale”.
Immagine di repertorio