Caltanissetta e sicurezza sul lavoro, il punto della Prefettura

Caltanissetta e sicurezza sul lavoro, il punto della Prefettura

Caltanissetta e sicurezza sul lavoro, il punto della Prefettura

Annalisa Giunta  |
giovedì 30 Maggio 2024


L’Ente fa un bilancio dei controlli effettuati a tutela di questo diritto e contro il “nero”. Molte le sanzioni comminate, ma si registra una riduzione delle irregolarità e maggiore propensione al rispetto delle regole

Prosegue l’azione di controllo e di monitoraggio della Prefettura per garantire la sicurezza nei posti di lavoro e contrastare il lavoro irregolare così come previsto nell’accordo siglato il 19 novembre 2021 con l’obiettivo di promuovere la legalità e accrescere la sensibilità dei datori di lavoro e lavoratori sul rispetto delle regole del D.Lgs. 81/2008. Secondo il report diffuso dal Governo del territorio, nel secondo semestre del 2023 e nel primo quadrimestre del 2024, sono state ispezionate da parte del gruppo di monitoraggio (Forze di Polizia, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Inps, Inail, Ispettorato del lavoro e S.Pr.e.s.a.l) 701 aziende: 198 (28%) sono risultare irregolari e di queste 65 aziende sono state segnalate per gravi violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza.

Verificate altresì 613 posizioni lavorative di cui 363 irregolari mentre sono stati 132 i lavoratori in nero riscontrati. Novantuno i provedimenti di sospensione dell’attività, di queste 65 per la presenza di lavoratori in nero. Nonostante questi dati emerge che il potenziamento dei controlli sta portando alla riduzione delle irregolarità e ad una maggiore propensione delle aziende al rispetto delle regole. Immutate le violazioni commesse che riguardano principalmente la mancata formazione e addestramento e mancata informazione al lavoratore: su 98 aziende segnalate ben 45 non hanno ottemperato ai summenzionati obblighi formativi e informativi.

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Caltanissetta e ostacoli sul lavoro: le violazioni riscontrate

Tra le altre violazioni riscontrate la mancata adozione del Documento di valutazione dei rischi, l’assenza di visite mediche e il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuali (Dpi). Nell’ambito dell’azione di controllo sono state elevate sanzioni amministrative per 1.168.986 euro, ammende per 1.031.360 euro e sanzioni aggiuntive per 112.600 euro.

Tra le azioni volute dal prefetto Chiara Armenia per affermare la cultura della legalità e la sicurezza sui posti di lavoro i soggetti firmatari dell’intesa hanno incrementato anche le iniziative di formazione e sensibilizzazione rivolte ai lavoratori e ai ragazzi degli istituti professionali impegnati nei progetti alternanza scuola-lavoro come quelli organizzati lo scorso novembre con gli ordini professionali degli architetti, ingegneri e geometri.

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