Pensionati all'estero: cosa fare per evitare la sospensione della rata

Pensionati all’estero, attenzione all’avviso in arrivo: cosa fare per evitare la sospensione dei pagamenti

Pensionati all’estero, attenzione all’avviso in arrivo: cosa fare per evitare la sospensione dei pagamenti

Redazione  |
domenica 23 Giugno 2024

Ogni anno la banca Citybank è incaricata di verificare l'esistenza in vita dei pensionati residenti fuori dall'Italia.

L’Inps, con il messaggio n. 4071 del 16 novembre scorso, ha fornito le indicazioni per le operazioni di verifica dell’esistenza in vita dei pensionati italiani che riscuotono all’estero.

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Per i pensionati italiani residenti all’estero si procede con una verifica periodica dove viene chiesto al pensionato di rispondere al messaggio ricevuto per via postale.

I controlli per i pensionati all’estero

A gestire le operazioni di accertamento è banca Citybank (la stessa che si occupa dei pagamenti all’estero), la quale periodicamente chiede ai pensionati residenti all’estero di dare comunicazione della loro esistenza in vita pena la sospensione dei pagamenti.

I controlli avvengono suddividendo i Paesi in due differenti aree geografiche, per ognuna delle quali ci sono delle scadenze diverse. Per la campagna di accertamento per i pensionati all’estero relativa al 2024 si avvicina la prima scadenza. Dunque, per chi non ha risposto all’avviso importante arrivato per posta non ci sarà più alcun pagamento.

La prima fase

L’appuntamento da attenzionare per adesso è quello relativo alla prima fase dell’accertamento che interessa tutti i pensionati all’estero residenti in:

  • America;
  • Asia;
  • Estremo Oriente;
  • Paesi scandinavi;
  • Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi.

La fase di accertamento riferita al 2024 per i pensionati residenti in questi paesi è iniziata nel marzo scorso con scadenza fissata al 18 luglio 2024.

Cosa succede a chi non effettua un tale passaggio? In tal caso la pensione di agosto dovrà essere riscossa in contanti presso le agenzie Western Union situate nel Paese di residenza. In caso di mancata riscossione allora il pagamento della pensione verrà sospeso a partire dalla rata di settembre 2024.

La seconda fase

La seconda fase dell’accertamento, invece, interessa i pensionati all’estero residenti in:

  • Europa;
  • Africa;
  • Oceania.

L’invio delle lettere per questa categoria di pensionati all’estero scatterà da settembre 2024, con la possibilità di rispondere entro il 18 gennaio 2025. In caso contrario vale quanto detto sopra: la rata di febbraio deve essere riscossa di persona presso un’agenzia Western Union, altrimenti da marzo la pensione verrà sospesa.

La verifica dell’esistenza in vita per i pensionati all’estero

La lettera esplicativa con allegato il modulo standard di attestazione viene inviata da parte di Citibank, per mezzo di posta, all’indirizzo del pensionato. Il documento è redatto in italiano quanto in lingua straniera (inglese, francese, tedesco, spagnolo o portoghese a seconda del Paese).

Le istruzioni per la compilazione del modulo di esistenza in vita e l’elenco dei documenti di supporto, sono presenti all’interno della lettera. Il pensionato dovrà restituire il modulo di attestazione, correttamente compilato, datato e firmato, alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom, entro il termine previsto.

Il modello sarà ritenuto valido solo nel momento in cui sarà presente la firma di un testimone accettabile, ossia un rappresentante di un’ambasciata o consolato italiano o comunque un’autorità locale abilitata.

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