Le priorità del sindaco illustrate durante un incontro nella sede di “Cittàinsieme”
CATANIA – Turismo, dissesto finanziario, rifiuti e tributi locali. Sono i temi affrontati lunedì scorso, nella sede dell’associazione “Città Insieme”, alla presenza del fondatore, padre Salvatore Resca, e del segretario, Mirko Viola, in occasione dell’incontro con il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, per discutere dei problemi più urgenti e delicati che affligono la città etnea. Un confronto – come specificato dalla stessa associazione – “non definitivo né risolutivo” ma che è comunque servito a fare luce sui prossimi passi dell’Amministrazione comunale.
E proprio su questi temi, il primo cittadino ha subito esposto le proprie riflessioni, ponendo l’accento sul turismo: “Io credo che Catania – ha esordito Pogliese – abbia una naturale vocazione commerciale e turistica che deve essere capitalizzata. Non appena insediati abbiamo evidenziato un’assoluta anomalia nell’andamento dei flussi relativi alla tassa di soggiorno: nei primi sei mesi del 2018, il Comune ha riscosso il 15 per cento in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in un contesto di crescita turistica superiore al 20 per cento”. “Abbiamo così avviato una serie di iniziative – ha proseguito Pogliese – grazie alle quali, dall’1 luglio al 31 dicembre 2018, abbiamo registrato una crescita del 60%. Abbiamo, inoltre, esteso il pagamento della tassa di soggiorno anche agli appartamenti per le locazioni brevi che solo a Catania sono superiori a 950 unità. Dalle nostre previsioni, nel 2019 potremmo riscuotere circa due milioni di euro a fronte dei 900 mila del 2017”.
Su questo fronte l’Amministrazione – ha specificato il sindaco – intende “investire esclusivamente nella promozione dell’immagine turistica attraverso un accordo con il portale Expedia, che a breve sarà contrattualizzato, anche al fine di monitorare l’incremento delle prenotazioni nelle strutture alberghiere”.
Sul dissesto Pogliese ha assicurato che l’Amministrazione farà “tutto il possibile affinché il prezzo non venga pagato dai cittadini e dalle partecipate, l’anello più debole del nostro sistema burocratico. Dalla data di formalizzazione dell’organismo straordinario di liquidazione – ha specificato il primo cittadino – abbiamo 90 giorni di tempo per predisporre il bilancio riequilibrato”.
Al sindaco abbiamo, dunque, chiesto in che tempi arriveranno i finanziamenti di fonte statale e regionale per far fronte alle spese correnti, che – come spiegato al QdS dall’assessore al Bilancio, Roberto Bonaccorsi – non sono di competenza dell’Organismo straordinario di liquidazione (Osl). “Abbiamo stimolato il Governo regionale – ha risposto il sindaco -. Da stamattina (lunedì, nda) è in discussione il collegato alla finanziaria all’interno del quale vi è un emendamento del Governo che dovrebbe permettere l’erogazione delle risorse già impegnate. Il capitolo complessivo ammonta a 40 milioni e dalle nostre previsioni potremo beneficiare di 20 milioni di euro. Anche se poi dovremo comunque pagare gli interessi”.
Tra gli obiettivi del Comune, sul fronte dei rifiuti, c’è anche l’allargamento della raccolta porta a porta per cui “a marzo – ha spiegato il direttore della Commissione Urbanistica, Biagio Bisignani – verrà pubblicato il bando per le imprese appaltanti”. “Molto probabilmente – ha proseguito Pogliese – divideremo la città in 4 lotti per favorire la riduzione del costo complessivo dell’appalto. Immaginiamo che uno dei 4 lotti sarà costituito dalla sola zona industriale che vive un contesto completamente diverso. In questo senso ci saranno certamente importanti novità”.
Il sindaco, inoltre, ha presentato la bozza delle direttive generali sul piano urbanistico (al vaglio della Giunta) che punterà agli strumenti perequativi, alla riqualificazione del tessuto urbano e al recupero del centro storico. Il documento prevede anche l’interramento della linea ferroviaria da via Acquicella a piazza Europa, il completamento della linea Brt e nuovi progetti per il waterfront. “Entro i prossimi due anni- ha concluso il sindaco – pensiamo di approvare il Prg”.