La Procura di Roma apre un'indagine per chiarire la dinamica del vasto incendio che nelle scorse ore ha interessato le zone di Ponte Mammolo e Cesano.
Sta facendo il giro di tutta Italia il video con le immagini del vasto incendio che ha interessato la zona di Ponte Mammolo e di Cesano a Roma nella giornata di domenica.
In via precauzionale sono state evacuate circa 120 persone dalle abitazioni e dagli hotel della zona. Anche due bambini intossicati.
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Incendio di Ponte Mammolo, la situazione
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La Sala operativa di Roma Capitale “ha chiesto ad Arpa Lazio il posizionamento di rilevatori per il campionamento della qualità dell’aria e si ribadiscono le raccomandazioni di autoprotezione, invitando sempre le persone ad allontanarsi dai luoghi dove si sviluppano incendi e di non sostare nelle prossimità degli stessi”.
“Siamo stati con tutta la Giunta sul posto, fino a tarda notte, a seguire e ad aiutare le operazioni di accoglienza degli sfollati, coordinamento degli interventi tra VVFF, Vigili Urbani e Polizia di Stato, a dare supporto ai cittadini preoccupati ed arrabbiati per questo ennesimo disastro ambientale. Ma il Municipio da solo non può arginare questa situazione, servono le competenze più grandi e organismi predisposti e competenti per questo tipo di emergenze non più sostenibili solo dall’ente locale. Oggi – spiega il minisindaco del Municipio IV, Massimiliano Umberti- ci aspettiamo che Governo, Prefetto, Regione, Campidoglio facciano un coordinamento permanente di monitoraggio e contrasto allo sversamento dei rifiuti e alla tutela dell’ambiente e al monitoraggio delle situazioni che abbiamo segnalato in questi tre anni. Il Municipio questa guerra non la può vincere da solo”.
La Procura ha avviato un’indagine sull’incendio.
Arpa in azione
I tecnici di Arpa Lazio hanno installato un campionatore per la rilevazione dei microinquinanti nell’area colpita dal vasto incendio sviluppatosi a Ponte Mammolo. Già domani, a quanto si apprende, potrebbero essere disponibili i primi dati sulla qualità dell’aria. Dal monitoraggio quotidiano realizzato attraverso le postazioni fisse comunque, al momento non si riscontrerebbero variazioni significative della concentrazione di polveri e inquinanti, tra cui diossina.