Per quanto riguarda le tempistiche, i tempi sono abbastanza brevi. Gli importi - che dovranno essere richiesti entro il 30 ottobre 2024 - verranno saldati agli idonei entro il 30 novembre
Nei prossimi mesi, molti contribuenti potranno ricevere l‘accredito del Superbonus direttamente sul proprio conto corrente. Ma come richiedere l’importo? E a chi spetta? Di seguito, tutto ciò che c’è da sapere sugli accrediti e il relativo pagamento sul conto corrente per i contribuenti con redditi bassi.
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Il supporto e le indicazioni fornite dall’AdE
Come stabilito dall’articolo 1 del decreto-legge n. 212 del 2023, è previsto un contributo in favore delle famiglie in difficoltà economica e che hanno eseguito dei lavori Superbonus, senza però essere riusciti a terminarli. A tal proposito, grazie al decreto del 6 agosto 2024 sono state fornite delle indicazioni sugli accrediti del Superbonus in oggetto direttamente sul conto corrente.
Accredito Superbonus sul conto corrente: come richiederlo
Tra le prime indicazioni diffuse dal decreto, quella su come richiedere l’accredito direttamente sul proprio conto corrente. Per farlo, il contributo a fondo perduto per il Superbonus dovrà essere richiesto telematicamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre del 2024, per un importo massimo erogabile pari a 28.800 euro.
Precisa l’Agenzia delle entrate nella guida pubblicata sul sito FiscoOggi che il contributo a fondo perduto per il Superbonus deve essere richiesto telematicamente sul sito dell’Agenzia entro il 31 ottobre 2024. L’importo massimo erogabile è di 28.800 euro. Inoltre, ogni contribuente potrà presentare una sola domanda su una sola unità immobiliare in cui sono stati avviati i lavori di ristrutturazione con il Superbonus, senza mai terminarli.
La priorità nel caso di insufficienza dei fondi
In fase di richiesta, inoltre, il contribuente dovrà specificare l’importo richiesto, che non dovrà sforare il 30% delle spese ammesse su una spesa massima di 96.000 euro. Nel caso in cui l’importo stanziato risulti essere insufficiente – come stabilito dal decreto – la priorità spetta al richiedente che adibisce alla casa in oggetto come abitazione principale e ai condomini titolari di un diritto di proprietà/diritto reale di godimento sull’immobile. Soltanto nel caso in cui tutte queste fasce siano state coperte, la distribuzione toccherà gli altri richiedenti.
Le tempistiche di rilascio
Per quanto riguarda le tempistiche, i tempi sono abbastanza brevi. Gli importi – che dovranno essere richiesti entro il 30 ottobre 2024 – verranno saldati agli idonei entro il 30 novembre del 2024.