I posti saranno ripartiti tra le diverse amministrazioni per favorire la competitività e lo sviluppo economico delle regioni meridionali. Il tutto sostenendo le iniziative legate ai fondi europei e ai programmi nazionali di sviluppo.
È stato pubblicato il DPCM del 23 luglio 2024, che ripartisce le 2.200 assunzioni come Funzionari previste dal “Decreto SUD”. Il provvedimento è volto a rafforzare l’organico di vari enti pubblici nel Mezzogiorno, con l’obiettivo di potenziare la capacità amministrativa e supportare l’attuazione di progetti e investimenti strategici.
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I posti saranno ripartiti tra le diverse amministrazioni per favorire la competitività e lo sviluppo economico delle regioni meridionali. Il tutto sostenendo le iniziative legate ai fondi europei e ai programmi nazionali di sviluppo.
Decreto Sud, assunzioni di 2.200 funzionari
Il DPCM pubblicato a luglio definisce la distribuzione delle risorse e dei posti per le 2.200 assunzioni previste dal Decreto Sud. L’iniziativa mira a potenziare le capacità amministrative di enti locali e regionali nelle regioni di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le assunzioni sono inserite nel contesto del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027. Inoltre, sono finalizzate a supportare l’implementazione di progetti infrastrutturali e lo sviluppo economico, in particolare nell’ambito della gestione dei fondi europei e dei programmi nazionali di sviluppo.
Il reclutamento avverrà attraverso nuovi concorsi pubblici, che saranno gestiti dal Dipartimento per la Funzione Pubblica e dalla Commissione per l’attuazione del Progetto di Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni (RIPAM). I concorsi offriranno opportunità a tempo indeterminato per funzionari pubblici altamente qualificati.
La ripartizione dei posti e i requisiti
I 2.200 posti previsti saranno distribuiti tra diversi enti e amministrazioni pubbliche del Sud Italia, in particolare:
- 71 posti presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione;
- 1.674 posti presso Comuni e Unioni di Comuni;
- 250 posti presso le amministrazioni regionali;
- 135 posti presso le Province;
- 70 posti presso le Città Metropolitane.
I concorsi per le assunzioni previste dal Decreto Sud saranno aperti a candidati in possesso di una laurea triennale o magistrale. In alcuni casi, sarà richiesta l’abilitazione professionale per specifici profili come ingegneri, architetti, geologi, avvocati, e specialisti in materie giuridiche, amministrative, digitali ed ecologiche.
Assunzioni Decreto Sud: la procedura concorsuale
Le selezioni per le assunzioni previste dal Decreto Sud saranno probabilmente strutturate in un unico concorso nazionale articolato su base regionale. Il nuovo regolamento prevede procedure semplificate e rapide, con una sola prova scritta, comprensiva di test di inglese e informatica. Tale approccio è stato introdotto per rendere più agevole e veloce il processo di assunzione nelle Pubbliche Amministrazioni.
Per chi fosse interessato a queste opportunità, i bandi saranno pubblicati sui siti web degli enti coinvolti e, successivamente, anche sulla piattaforma inPA.