Marsala, “nuova vita” per il lungomare Florio - QdS

Marsala, “nuova vita” per il lungomare Florio

Marsala, “nuova vita” per il lungomare Florio

mercoledì 02 Ottobre 2024

È stato completato un primo step con la posa del verde pubblico nel sito della zona marinara nel trapanese. Ora toccherà anche alla messa in sicurezza dell’area adiacente al porticciolo turistico

MARSALA – Passo avanti verso la complessiva riqualificazione urbanistica e ambientale dell’area di colmata, waterfront, adiacente al porto di Marsala.

Nuovo verde pubblico sul lungomare Florio di Marsala

In questi giorni è stato completato un primo step con la posa del nuovo verde pubblico sul lungomare Florio, una delle zone centrali di quest’opera pubblica. “È il primo segno tangibile di rigenerazione – ha affermato il sindaco Massimo Grillo -. Sono finalmente visibili i primi segni del progetto di rigenerazione che trasformerà il volto del lungomare Florio. Le prime palme sono state piantate e stanno già rendendo più bello e accogliente questo tratto del nostro amato lungomare. Nei prossimi mesi, il progetto proseguirà con nuovi interventi volti a rendere quest’area ancora più accogliente e moderna, un luogo ideale per passeggiate, relax e sport all’aria aperta e soprattutto godere del mare”.

Lungomare Florio ancora più accogliente

Il progetto prevede due interventi specifici: la messa in sicurezza della strada litorale che dall’area adiacente al porticciolo turistico giunge fino alle cantine Rallo e il restauro dei due moli storici che quasi delimitano la superficie interessata. Questa è ampia quasi 12 mila metri quadrati e presenta una sede viaria continuamente soggetta a smottamenti e cedimenti a causa delle forti mareggiate, con gravi ripercussioni sul fronte della viabilità e della sicurezza dei cittadini.

Inoltre, gli antichi moli “Florio” e “Ingham” versano in pessimo stato di conservazione, con manutenzione assente negli anni. A ciò si aggiunga il ristagno d’acqua e la putrefazione delle alghe che caratterizzano il tratto antistante i frangiflutti. Ne viene fuori un contesto paesaggistico ambientale in condizioni di degrado, tali da non esaltare la bellezza dei luoghi e che il progetto, ora, intende migliorare.

E ciò, sia a salvaguardia della strada, sia per il valore che assume l’area – con la presenza dei moli, delle cantine Florio e della palazzina Ingham – nella storia della città di Marsala. L’opera di pubblica utilità, su progetto redatto dall’architetto Pietro Di Maria, a cui l’incarico è stato conferito nel 2010, prevede un investimento di oltre 1 milione e 200 mila euro finanziato dall’assessorato regionale Infrastrutture e mobilità. Il settore Grandi opere, diretto dall’ingegnere Gian Franco D’Orazio e che ha approvato il progetto esecutivo, sta sovrintendendo all’appalto dei lavori per un investimento di circa un milione di euro.

Lungomare Florio, formazione di un parco urbano

I lavori previsti sono la bonifica attraverso la formazione di un parco urbano in cui le tracce del passato saranno rappresentate dai moli storici, dotando così la città di un ulteriore spazio per attività di uso collettivo. Qui si potrebbero potenzialmente realizzare spettacoli, esposizioni temporanee, giochi per bambini, sport e attività di relax in genere.

Previsti anche una pista ciclabile e un percorso pedonale, mentre la sistemazione del verde avverrà con la messa a dimora di specie autoctone adatte all’ambiente costiero. Interessante, inoltre, la parte di parco dedicata alla fruizione del mare, con bar, servizi ed un’ampia terrazza coperta accessibile ai disabili.

Il nuovo approdo turistico della Marina di Marsala e il futuro Piano regolatore Portuale prevede il prolungamento del molo di Levante, la rettifica della testata del molo Colombo, la realizzazione della darsena polifunzionale, la costituzione del molo di ridosso, il rifiorimento della scogliera di testata del molo di Ponente, la realizzazione dello scalo di alaggio con travel lift, le opere di protezione della darsena turistica esistente, l’ampliamento delle banchine in corrispondenza dell’attracco traghetti, minicrociere ed aliscafi ed i dragaggi per la correzione dei fondali portuali e del canale di accesso.

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