"Accoglienza sicura dei crocieristi" è il nuovo servizio per i turisti attivato oggi al Porto di Catania grazie a un piano di collaborazione.
“Accoglienza sicura dei crocieristi” è il nuovo servizio per i turisti attivato oggi al Porto di Catania grazie a un piano di collaborazione tra il Comune, con la sua Consulta giovanile, la Polizia di Stato, l’Autorità di Sistema Portuale e il Concessionario del Terminal Crociere “Catania Cruise Port”.
L’iniziativa è stata presentata nell’area del Terminal crociere dall’assessore alle Politiche giovanili Viviana Lombardo e dal questore Giuseppe Bellassai. Erano presenti il comandante della Polizia locale Stefano Sorbino, il presidente della Consulta giovanile del Comune, Giovanni Girgenti, con il direttivo, il presidente e il vicepresidente della Commissione consiliare Politiche giovanili Giovanni Magni e Piermaria Capuana, la terminal manager del “Catania Cruise Port” Alessia Calì, i rappresentanti dell’Autorità portuale, Francesco Russotto e Francesco Toscano.
Accoglienza sicura dei crocieristi: ecco come funziona
Grazie al progetto, i turisti che arriveranno a Catania con le navi da crociera troveranno, al terminal Crociere del Porto, i volontari della Consulta giovanile del Comune pronti ad attivare il sistema di accoglienza sicura. I ragazzi, tutti volontari, facilmente riconoscibili perché muniti di pettorine e cappellini arancioni con la scritta Accoglienza, daranno le prime informazioni utili per la visita della città, anche grazie all’utilizzo di un QR Code di nuova realizzazione che permetterà attraverso la scannerizzazione di individuare i principali punti di interesse culturale e il modo di raggiungerli.
I giovani, in squadre composte da cinque o sei volontari, saranno anche disponibili ad accompagnare i turisti sino al centro città, supportati lungo i percorsi di transito dal rafforzamento dei controlli da parte delle pattuglie della polizia di stato e anche della polizia locale, per prevenire ogni forma di reato in danno dei turisti. Anche le guide turistiche collaboreranno con le forze di polizia mediante contatti diretti per segnalare eventuali situazioni di rischio.
Gli obiettivi
“Insieme con il sindaco Trantino – ha detto l’assessore Lombardo – siamo molto felici di questa sinergia che si è creata tra il Comune di Catania e la Polizia di Stato, anche con il supporto della nostra Polizia locale, e dei ragazzi della Consulta giovanile, oltre che con il prezioso aiuto della Commissione consiliare Politiche giovanili, che hanno collaborato attivamente per la realizzazione di un servizio di accoglienza e accompagnamento dei turisti che riteniamo molto utile non solo per favorire il turismo ma anche per destagionalizzarlo. Sappiamo che in questo mese di ottobre ci sono state moltissime navi, forse anche più che in agosto, e sono previsti tantissimi arrivi anche a novembre. L’obiettivo è quello di fare in modo che coloro che vengono nella nostra città possano essere sempre più contenti e soddisfatti e soprattutto possano non trovare ‘sorprese’”.
“Siamo noi – ha dichiarato il Questore – che ringraziamo l’amministrazione comunale, il sindaco, l’assessore e tutti i consiglieri e i ragazzi delle associazioni che prendono parte attivamente al progetto, voluto per fare in modo che chi arriva al Porto, e scende dalle navi per ammirare le bellezze di Catania, possa farlo in serenità, per apprezzare quanta bellezza ha questa città con il suo territorio. Il turista deve avere idea di una sicurezza del proprio stare in città e non deve andare via con l’idea che Catania sia una città che riserva delle sorprese sgradite. Noi abbiamo fatto in modo con l’amministrazione comunale di mettere insieme le nostre forze per creare questa cornice di sicurezza attorno ai turisti che scendono dalle navi, che sono moltissimi, e questo lo facciamo grazie ai ragazzi delle associazioni, e grazie agli uomini e alle donne della Polizia di Stato, in particolar modo l’ufficio
Prevenzione generale e soccorso pubblico che mette a disposizione le sue pattuglie automontate e motomontate per seguire durante la visita nel centro storico i turisti e quindi ridurre il più possibile al minimo o del tutto il rischio che possano essere fatti oggetto di furti, scippi piuttosto che rapine. E’ un progetto che ci rende molto felici e si inserisce in un ambito più ampio, in una strategia che abbiamo voluto portare avanti da più di un anno: il vederci tutti assieme e lavorare per fare di Catania una città accogliente per i cittadini e per i turisti. Noi siamo assolutamente convinti che la sicurezza non sia un fatto ascrivibile soltanto alle forze di Polizia. La sicurezza è un argomento che ha una particolare complessità e che richiede l’apporto, l’intervento, la collaborazione di tutti, nessuno escluso”.