L’Amministrazione ha deciso di rimescolare le carte in tavola e di dare un nuovo volto alle Direzioni. Saranno sette, anzichè sei, e sono state inserite tra le modifiche anche nuove competenze
ALCAMO – In conseguenza alla rivoluzione interna alla burocrazia del Comune, l’Amministrazione comunale ha deciso di rimescolare le carte in tavola e di dare un nuovo volto alle varie Direzioni alla guida degli uffici del municipio.
Comune di Alcamo, rivisitazione interna dell’assetto delle direzioni
Il recente ingresso di una nuova dirigente, proveniente dal Comune di Partinico, ha permesso di chiudere il cerchio e di dare seguito a quella rivisitazione interna dell’assetto delle direzioni e dei vari uffici. Come già era emerso nell’agosto scorso, le Direzioni da sei diventano sette e ci sono anche delle modifiche con nuove competenze.
Quelle principali anzitutto riguardano la Direzione 5 guidata dalla dirigente Tiziana Vinci, che si occupa di “Ciclo della programmazione e risorse finanziarie”: a lei torna la competenza dei tributi. I Servizi sociali diventano Direzione a sé stante, staccandosi dalla Direzione che si occupa di cultura, sport e scuola: ad interim va la neodirigente Maria Pia Motisi a cui è stata assegnata anche la Direzione 3 Politiche del personale, affari generali innovazione. Mentre la cultura finisce sotto la direzione ad interim del segretario generale Vito Bonanno.
Nell’urbanistica, la pianificazione generale e settoriale acquista autonomia e si sgancia da Suap e abusivismo. Questi ultimi due uffici vengono accorpati alla Direzione 1 alla “Pianificazione e governo del territorio, ambiente e sviluppo locale” e che è assegnata al dirigente Ignazio Graziano, al momento assente per motivi di salute e che per questo vede il suo vice Enrico Minafra come suo sostituito. Lo stesso Minafra resta a capo della direzione 4 ai Lavori pubblici, investimenti e patrimonio, confermato anche alla direzione 2 che si occupa di polizia municipale Ignazio Bacile.
Rivoluzione della macchina burocratica di Alcamo
Questa rivoluzione della macchina burocratica prende le mosse dalla “rilevazione di alcune criticità emerse sia in sede di approvazione del riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi che nell’ambito del ciclo di controllo della Corte dei conti sui rendiconti 2020, 2021 e 2022. Assegnata alla struttura competente in materia di bilancio e contabilità anche la gestione delle entrate tributarie e patrimoniali, in modo da garantire l’allineamento dei dati della gestione delle entrate con quelli della loro rappresentazione contabile.
È stato deciso anche di rafforzare il presidio del dirigente sull’organizzazione e la gestione dei servizi alla persona, creando una struttura di vertice specializzata sul welfare, per rispondere in modo tempestivo ed efficace ai provvedimenti con i quali il giudice ordinario coinvolge il Comune nella protezione e sostegno di minori e soggetti fragili. Ancora, è costituita una direzione competente a sviluppare ed attuare le politiche culturali e la promozione del turismo, dello sport e dello spettacolo. Sempre allo scopo di ottenere una maggiore efficienza, è stato deciso di riunire in una medesima area organizzativa le competenze in materia di gestione degli asili nido e in materia di servizi scolastici.
Per dare maggiore coesione all’azione amministrativa comunale, sono state rafforzate le competenze dell’ufficio di gabinetto, attraverso il posizionamento alle dirette dipendenze del sindaco delle funzioni di audit sull’attuazione degli interventi del Pnrr, in modo da poter sempre supervisionare le attività anche in termini strategici, senza naturalmente togliere al segretario generale le competenze sul controllo degli atti amministrativi. Altro punto fondamentale, il rafforzamento della comunicazione e informazione pubblica.