Restyling del waterfront di Messina, un progetto ambizioso

Messina, si progetta il suggestivo “waterfront del futuro”: ecco i costi e il piano

Messina, si progetta il suggestivo “waterfront del futuro”: ecco i costi e il piano

Hermes Carbone  |
sabato 19 Ottobre 2024

Un progetto di restyling che restituirà alla città dello Stretto uno dei suoi luoghi più importanti e simbolici.

Il waterfront di Messina, uno dei tratti più importanti e suggestivi della città dello Stretto, si appresta a subire un profondo restyling. Si passa dalla fiera, ma anche da tutta l’area che dal viale Annunziata giunge al viale Boccetta. Prima della zona Falcata e del completamento di via Don Blasco, che dovrebbe avvenire entro la prossima primavera.

Mercoledì scorso è stata ufficialmente annunciata la graduatoria del concorso voluto da Mario Mega, allora presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto. Al centro di tutto, un processo partecipativo di rigenerazione urbana. La vittoria è andata a un raggruppamento temporaneo di imprese guidato dallo studio di architettura Guendalina Timei di Roma. Il gruppo ha collaborato con Urban Future Organization, uno studio londinese con esperienza in progetti simili e già operativo a Messina. Il budget potenziale per tutti i chilometri di costa in questione, è di 152 milioni di euro.

Restyling del waterfront di Messina, un progetto ambizioso

Nei prossimi 60 giorni, il gruppo di architetti dovrà presentare il progetto di fattibilità tecnico-economica relativo a un tratto più ristretto, quello compreso tra la Fiera e il Boccetta, con interventi stimati intorno ai 68 milioni di euro. Questo primo passo è fondamentale per avviare il processo di rigenerazione urbana che interesserà il centro della città, con particolare attenzione ai padiglioni della Fiera.

Proprio la Fiera avrebbe dovuto aprire i battenti lo scorso agosto, ma la siccità che ha colpito la Sicilia non ha permesso di rifocillare le aiuole presenti, spingendo amministrazione comunale e AdSP a rinviare il tutto a data da destinarsi. Sull’inaugurazione ancora bocche cucite proprio da palazzo Zanca.

È già in corso un appalto per la parte del waterfront che si affaccia direttamente sullo Stretto. Questo segmento del progetto sarà caratterizzato da una serie di innovazioni, come l’introduzione di un sistema di illuminazione adattiva che contribuirà a creare un suggestivo panorama notturno e un forte impatto visivo per chi attraversa la città.

I punti chiave del progetto vincitore

La visione del team di professionisti che ha vinto il concorso si fonda su alcuni principi cardine. Il primo riguarda la valorizzazione del verde urbano, con nuove piantumazioni che si integreranno armoniosamente con quelle esistenti. Un altro elemento centrale è la creazione di un sistema di illuminazione artistica che non solo valorizzerà il waterfront di notte, ma diventerà un segno distintivo del paesaggio dello Stretto.

Per migliorare la fruizione dell’area, sarà realizzata una nuova pavimentazione in pietra locale di Custonaci, con l’integrazione di una pista ciclabile che si collegherà alla rete esistente, estendendosi dal viale Boccetta fino all’Annunziata. Questo intervento permetterà di unire il centro di Messina alla Riviera Nord, migliorando la mobilità sostenibile lungo tutta la fascia costiera.

Un altro punto di svolta sarà la riqualificazione della Rada San Francesco, attualmente utilizzata come attracco per i traghetti. Con il previsto spostamento del traffico a Tremestieri, quest’area sarà completamente trasformata. È previsto che sorgano un auditorium e un’arena all’aperto, assieme a una piattaforma teatro a mare, creando così un nuovo polo culturale e ricreativo per la città.

Costi e prospettive future

Il costo complessivo del progetto di rigenerazione urbana del waterfront di Messina ammonta a 152 milioni di euro, di cui 68 milioni saranno destinati esclusivamente alla prima fase dei lavori, che interesserà l’area tra la Fiera e il Boccetta.

Per la messa in sicurezza e il recupero dei padiglioni della Fiera, sarà necessario un ulteriore stanziamento tra i 20 e i 30 milioni di euro. Questo imponente sforzo finanziario riflette la volontà di restituire alla città uno dei suoi spazi più importanti, migliorando al contempo la qualità della vita dei cittadini e l’attrattività turistica di Messina.

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